2006 – Cambio di indirizzo

Anne di CAMBIO DI INDIRIZZO (E. Mouret, Fr. 2006) si fa accarezzare da David sognando che ad accarezzarla sia l’uomo che sogna per il suo domani e niente è più importante del capire questo per capire Terra2

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INDICE DEL RIASSUNTO DEL FILM COI MIEI COMMENTI

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|<= 1 – Cornista professionista


In una strada di Parigi, lui guarda per tutto il tempo che riesce a farlo questa sconosciuta, e anche tutte le altre donne che incontra.

Lui sta cercando un appartamento da affittare e lei si ferma per leggere l’annuncio che lui sta attaccando al muro.

Lei: – Mi scusi di nuovo. È una situazione un po’ delicata, ma… ho un amico che cerca un coinquilino, l’affitto è quello che è intenzionato a pagare lei. Che ne dice? Potrebbe interessarle?
Lui: – Ehm… si, si-si.
Lei: – L’appartamento è delizioso. Ha un po’ di tempo adesso?
Lui: – Si.
Lei: – Il mio amico è all’estero e mi ha lasciato le chiavi. Se vuole possiamo andare a vederlo, è qui a due passi.

Lei: – Questo è il salone e quella è la vasca da bagno. Forse un giorno i proprietari costruiranno il bagno, ma il mio amico dice che è comodo anche così.

Lei (dopo aver sceso i gradini che portano ad un divano letto sotto al soggiorno): – Ed ecco la camera in affitto. Ci ho dormito anch’io una volta, ci si dorme benissimo. Allora? Le piace?
Lui: Eh, si. Molto.
Lei: – Anche a me piace molto. Qualcuno trova scocciante che non ci sia una parete. Secondo me è proprio questo il fascino.

Lei: – Prima di metterla in contatto con la persona che ci abita dovrei sapere qualcosa di più di lei. […]
Lui: Cosa vuole che le dica?
Lei: -Non lo so. Mi parli un po’ di lei.
Lui: – Riguardo alla garanzia del pagamento può dire al suo amico che ho un contratto a tempo determinato, ma con la possibilità di ottenere altri contratti in base alla disponibilità. E poi spero di poter avere entrate maggiori con le lezioni private.
Lei: – Che genere di lezioni.
Lui: – Lezioni di corno.
Lei: – In cosa consiste?
Lui: – Insegno il corno. Sono un cornista. Professionista.

Poi lui dice che spera di avere una scrittura in una orchestra e solo a questo punto lei capisce che è un musicista, trovandolo fantastico e dicendo che piacerà sicuramente al suo amico.
Lui (meravigliato): – Gli piace il corno?
Lei: – Si, a chi non piace il corno? Ma, esattamente, il corno a cosa somiglia?

Lei: – Le devo fare una confessione: non è vero, non ho nessun amico che cerca un coinquilino. Le ho detto una bugia.
Lui (con voce delusa): – Ah, bene.
Lei: – E si. Era solo per capire se lei mi piaceva.

Lei (levandosi il cappotto): – Vivevo in quest’appartamento con un’amica, ma è dovuta partire all’improvviso. Io mi ci trovo bene, ma non posso pagare tutto l’affitto. Pensavo di mettere un annuncio, ecco che ho incontrato lei. Già. Mi chiamo Anne (pr. Ann). –

Lui: – Io David (pr. Dàvid)


  • Per uno che sta cercando casa e che guarda con evidente interesse ogni donna bella che incontra per strada, il trovare insieme una stanza e una bella compagna di appartamento è il massimo e se ci aggiungiamo che per lei una vasca in soggiorno è “comoda così” e un letto di lui visibile dal soggiorno è affascinante, allora ci aspetteremmo che David si dia un pizzicotto chiedendosi se sta sognando la donna che in questo momento sta togliendosi il cappotto davanti a lui o se lei è reale.
  • Intendiamoci, tra studenti unversitari fuori sede un appartamento misto, così vengono definiti gli appartamenti con ragazzi e ragazze, è relativamente frequente e non richiede che gli abitanti siano amici tra di loro perché ogni stanza fa storia a se e un accordo sul livello di pulizia negli ambienti comuni come la cucina lo si trova facilmente se lo si vuol trovare.
  • Io non ho mai visto un appartamento misto con la vasca nel soggiorno, però, anche se esso potrebbe benissimo esserci in un mondo positivo in amore dove l’intimità fisica tra persone di sesso diverso è chiamata amicizia con amore e non solo è ammessa ma è anche considerata il sistema migliore per mantenere un amore felice quanto lo era nei suoi primi giorni di vita.
  • Ovviamente questa intimità fisica senza sesso bisogna usarla correttamente, per non farla passare dall’essere una grande amica degli amori con sesso all’essere una grande nemica, ma come usarla costruttivamente diventerà ovvio dopo aver dato una risposta seria a due domande tanto importanti quanto trascurate sulla terra attuale: cos’è un amore? E quale è la differenza sostanziale tra un amore e un’amicizia con qualche goccia d’amore tra due persone di sesso diverso?

|<= 2 – prima sera


David va ad abitare con Anne

Anne (dopo aver guardato con interesse David che sfa la valigia sul suo letto, ben visibile dal soggiorno): – Cucù! (Mostrando la bottiglia a David che si è voltato verso di lei) Per festeggiare la nostra prima sera.

David le risponde con un sorriso.


  • Una vasca in soggiorno come quella di questo appartamento è ancora compatibile con una coabitazione tra estranei, considerando il soggiorno un ambiente privato nel tempo limitato che la vasca viene usata, ma il letto di lui sempre visibile dal soggiorno no, per cui non si può abitare insieme in quell’appartamento senza essere almeno amici, dopo di che appare chiaro che Anne ha offerto a David di essere almeno amici quando gli ha detto che trovava affascinante che la camera di lui fosse aperta sul soggiorno.
  • Per decidere se Anne sta offrendo a David di bere lo champagne con lei per offrirgli amicizia o amore, ci serve una distinzione chiara tra amicizia e amore, e per distinguerli ci serve una definizione sufficientemente precisa di amore, definizione apprezzata sulla terra negativa in amore come l’acqua santa dal diavolo ma noi non siamo qui per continuare nel solco della tradizione ma per rompere con esso.
  • Secondo il modello del cervello usato qui, un amore nasce condividendo una struttura cerebrale che consente alle due persone di dare gli stessi significati alle parole che useranno insieme e alle situazioni che vivranno insieme, a tutte le parole e tutte le situazioni presenti e future se quell’intesa ambisce a durare per i 25 anni che sono il minimo per crescere un figlio insieme o per un altro progetto comune altrettanto importante del fare un figlio insieme.
  • Questa ambizione dell’intesa a durare può venire soddisfatta solo se le due persone abbandonano entrambe la struttura cerebrale che usano oggi per dare significato alle situazioni incontrabili nella vita privata, sostituendola con una struttura cerebrale costruita insieme e quindi identica per entrambi, il che implica che vivano insieme un numero sufficiente di situazioni per accordarsi sul senso da dare loro e che siano disponibili entrambi a cambiare per convergere su un senso condiviso, memorizzando poi il cambiamento con momenti fortemente piacevoli perché serve il piacere per rendere indelebile nei loro cervelli il ricordo di quella situazione.
  • In attesa di vedere se Anne e David sono interessati a cambiare per diventare identici nella struttura usata per dar senso alle situazioni private supponiamo che la relazione offerta da Anne qui sia di amicizia e notiamo che anche una relazione di amicizia ha un segno che può essere positivo o negativo, anche se il segno negativo porta rapidamente alla fine di una relazione di amicizia se i due amici sono liberi di frequentarsi o meno, per cui ha senso impostare negativamente un’amicizia solo quando l’altro è costretto a restare nella relazione anche se non gli va.
  • Anne potrebbe impostare negativamente l’amicizia con David visto che per il tempo che abita lì lui non può evitare la sua presenza ogni volta che è in soggiorno, ma preferisce impostarla positivamente puntando al piacere dato che la vediamo orientare verso il piacere i loro primi minuti insieme da coabitanti e dato che il segno iniziale è il segno a lungo termine di una relazione.

David, dopo aver guardato la fotografia e averla definita carina, le chiede cosa fa di lavoro e lei racconta con voce allegra che ha una copisteria, che ha investito in 9 fotocopiatrici nuove e che quel lavoro le piace perché le permette di incontrare persone di tutti i tipi.
Poi visto che lei non sta procedendo affatto nel suo tentativo di stappare lo champagne, David cerca di aiutarla.

  • Togliere il tappo ad una bottiglia di champagne è un invito a far venir fuori i desideri interiori che spingono per uscire fuori così come spinge per uscire fuori lo champagne contenuto nella bottiglia, e questa collaborazione nello stappare la bottiglia trasmette l’idea che entrambi desiderino tirar fuori i propri desideri.

Anne abbonda nella dose di champagne che versa nel proprio bicchiere e poi fa tintinnare il bicchiere di lui con un brindisi “a noi”

Anne (vedendo il corno di cui David ha detto di andare piuttosto fiero): – Quanto è bello! È la prima volta che ne vedo uno come questo da vicino!
David: – Vuole prenderlo in mano?
A.: – No, no, no. No, preferisco guardare. Non vorrei combinare un danno con le mani. Perché invece non mi suona qualcosa?

  • Qui lei fa un atto di apprezzamento sia verso il lavoro di lui, chiedendogli di suonare qualcosa, sia verso lo strumento del suo lavoro, e un apprezzamento è un atto d’amore, ma non bisogna dimenticare che si può mettere amore in una amicizia oltre che in un amore, e che l’amore vero e proprio comincia quando una persona cambia la sua precedente posizione per convergere su una posizione comune, cosa che qui non avviene perché nulla ci dice che lei prima non apprezzasse la musica e sul corno non aveva neppure un’idea da poter cambiare visto che non sapeva cos’era.
  • Quanto a David che rivolge il corno verso di lei tenendolo nella posizione che avrebbe il suo sesso se fosse interessato a lei e che le chiede di prenderlo in mano, può tranquillamente desiderare di far sesso con lei sia come amico che come amante, e deve desiderarlo se vuol orientare al piacere la relazione con lei in quanto donna, perché altrimenti la relazione sarebbe inerte, senza nulla in palio ne di bello ne di brutto, un modo di ammazzare il tempo senza l’ambizione di costruire qualcosa che oggi non c’è.

Anne (scoprendo il braccio appena lui si mette a suonare): – Mi ha fatto venire i brividi, guardi.
David (dopo aver guardato con attenzione): – No, non vedo niente.
Anne: – Deve suonare qui accanto a me, perché se si allontana sparisce.

Anne (dopo essersi tolta rapidamente il maglione alle prime note del corno): – Guardi! … Ohp, è sparito.
David: – Posso dirle di averle fatto provare un brivido, ma appena un breve brivido.
A.: – Oh, non si demoralizzi. È solo perché ho bevuto.

  • A questo punto sarebbe lecito pensare che lei vuol finire la serata facendo sesso col suo coinquilino, se lei abitasse sulla terra attuale, ma non ci abita di sicuro visto che apprezza di avere la vasca da bagno in soggiorno pur avendo un coinquilino uomo, regalando a lui il piacere di vederla quando fa il bagno senza prima avergli chiesto una promessa di amore e, cosa ancora più importante, autorizzando lui nel caso gli chieda amore a guardare tutte le amiche che vuole mentre si fanno il bagno senza per questo considerarlo un traditore.

Anne (sporgendosi per prendere la bottiglia di champagne): – È scientifico. Il brivido è una specie di aria fredda che attraversa la pelle. Per effetto dell’alcool il sangue si scalda e il brivido scompare.
 Poi Anne vorrebbe bere ancora e offrirne a lui, ma la bottiglia è vuota e lei non ne ha un’altra perché non beve quasi mai.
Anne: – Le piace bere?
D.: – Ah, si, come a lei, qualche volta.

Anne (allungandosi sulla poltrona): – Ma è perfetto, così possiamo bere insieme. Sa una cosa?
D.: – No.
A.: – Sono contenta che lì c’era lei.
D.: – Ecco, anche io sono, sono contento.
A.: – Perfetto, siamo contenti tutti e due.
D.: – Si.

  • Essere contenti entrambi è il manifesto della relazione positiva, e se vi sembra che anche su questa terra negativa tutti cercano di essere contenti entrambi, chiedetevi quante donne avete visto togliersi la maglietta con un estraneo come ha fatto Anne regalando un sicuro piacere a David e due piaceri a se stessa, quello di essere desiderata e la soddisfazione di aver dato un grande piacere a lui dandogli un po’ di intimità con lei.

Anne (stirandosi e aprendo le sua braccia): – Non sarebbe ora di andare a letto?
David (imbarazzato da un invito che evidentemente traduce con un “non sarebbe ora di andare a fare l’amore insieme”): – Ehm… si, si-si, si-si.
A. (con voce dolce): – Non vorrei sembrarle precipitosa.
D.: – No-no-no, va bene.
A.: Possiamo aspettare ancora un po’ se vuole.
D. (sempre più balbettante): – Co-come vuole lei.

  • Anne non precisa se vuole andare a letto da sola per dormire o se vuole andare a letto in compagnia per continuare a fare quello che stanno facendo adesso ma stando più comodi e più vicini, però facendo la sua domanda con le braccia aperte che sono un invito ad abbracciarla, dicendo il “non vorrei sembrarle precipitosa” con un tono di voce dolce che è un invito a fare con lei qualcosa di dolce, e tenendo conto che i fatti pesano più delle parole, non ci sono molti dubbi sul fatto che lei proponeva di andare a letto insieme.
  • Sulla terra attuale andare a letto insieme significa andare a fare sesso, ma siamo su un pianeta dove una vasca da bagno può stare in soggiorno perché l’intimità fisica con gli amici è ammessa e apprezzata, e su questo pianeta il letto non è solo il posto migliore per dormire e il posto migliore per fare sesso, ma è anche il posto migliore per sognare a occhi aperti, nel senso di sognare da svegli perché le palpebre è meglio chiuderle quando si sta sognando.
  • Il David balbettante è quello che ha capito “non sarebbe ora di andare a letto a fare sesso?”, ma il sesso ce lo ha aggiunto lui perché la richiesta di lei, espressa col non verbale ma chiara a tutti anche se non si è consapevoli di averla ricevuta, era di andare a letto a sognare insieme l’amore che oggi non hanno, stando anche più vicini di adesso e facendosi anche qualche coccola, che è pericoloso ma non più della vasca da bagno in soggiorno.

Anne. – No, mi va quello che va a lei.
D.: – No, ma, beh, io, se…
poi lui va sopra di lei per baciarla e lei si ritrae.

  • A lui va di fare sesso e va sopra di lei, a darle un bacio che non significa “io ti amo” ma “io desidero fare sesso con te”, e quel che lui salta è un mare di cose piacevoli e costruttive che potevano essere fatte insieme prima di andare al sesso, ma essendo un mare poco conosciuto sulla terra attuale andiamo su un territorio più conosciuto dicendo che il salto di lui equivale al salto di uno che dopo aver fatto le scuole superiori vorrebbe la laurea senza perdere tempo a fare l’università.

Lei lo spinge via, dicendo “ma cosa fa?” con un tono di voce per nulla arrabbiato o dispiaciuto.
David (rimettendosi a sedere e allontanandosi): – Beh, è che io, io…
A. (allontanandosi, ma con un tono di voce amichevole): Lei?
D.: – Ecco, io non so cosa mi sia preso. Io avevo voglia di… di… di baciarla.
A.: – Ahh… imbarazzante.
David: – Io…. Mi dispiace.

  • Questo è un momento fondamentale per Anne, perché uscirebbe dal pianeta dove si può tenere una vasca in soggiorno sia accettando la richiesta di sesso di David sia rifiutandola, se la rifiuta offendendosi per quello che lui voleva saltare, come avrebbe motivo di fare perché lui voleva saltare tutto e non era precisamente un atto di apprezzamento nei suoi confronti.
  • La terza strada, l’unica per restare lei sul suo pianeta e invitare David a venirci pure lui, è quella di dire “no” senza arrabbiarsi e dispiacersi ma apprezzando il fatto che lui ha desiderato la sua laurea e che non ha insistito nel volerla subito, per cui si può sperare che potrebbe starci ad arrivare ad essa seriamente, senza saltare le tappe.
  • Anne sceglie questa terza strada, visto il suo tono di voce non arrabbiato o dispiaciuto ma solo imbarazzato, un imbarazzo giustificato dal fatto che lui al momento non capisce che lo champagne come la vasca in soggiorno al presente non sono un’offerta di sesso insieme ma di amore da sognare insieme, senza sapere oggi con chi tali sogni diventeranno realtà domani.

Anne (mettendo amichevolmente una mano sulla gamba di lui). – No, io sono dispiaciuta. Avrei tanto voluto farla felice. È solo che c’è già un altro nella mia vita.
D.: – No, no, mi scusi. Sono stato uno scemo, non lo sapevo.
A. (dando a lui un colpetto amichevole con la mano): – No, la colpa è mia, mi sono dimenticata di dirglielo. Che idiota! (Poi cambiando tono e guardandolo negli occhi) Mi dica, per caso l’ho fatta soffrire?
D.: – No, no, assolutamente.
A.: – Me lo dica con sincerità: non si sarà innamorato di me spero?
D.: – No, no, no. Neanche, neanche lontanamente. Io a dirla tutta so bene cosa mi è successo. Io, io, deve essere stato l’effetto dell’alcool.

  • Una donna che si scusa per non aver dato felicità ad un uomo deve venire senz’altro da un altro pianeta perché sulla terra negativa la non felicità maschile è motivo di soddisfazione per la parte femminile, anche se ovviamente questo non lo può ammettere neanche a se stessa e deve fingersi dispiaciuta] [Deve venire da un altro pianeta anche la donna che si è dimenticata di dirgli che ha un altro e che se lo ricorda quando lui punta verso il sesso, perché sulla terra avrebbe dato per scontato che lui puntava al sesso subito e se aveva altri programmi sull’uomo con cui fare sesso glielo avrebbe detto subito.
  • Se preferite pensare che lei si sia dimenticata di dirgli che aveva un altro perché senza ammetterlo a se stessa voleva farci sesso, anche se poi ha cambiato idea, rischiate di non vedere il bello del pianeta di Anne, perché il bello della vasca in soggiorno come dell’andare a letto insieme senza fare sesso è quel mare di cose dolci e piacevoli che qualcuno chiama coccole, parole che si fanno carezze e carezze che si fanno parole che non hanno più ne spazio per esistere ne motivo di esistere se attribuite anche a lei l’intenzione di fare sesso appena possibile, oggi con la scusa dello champagne e domani con quello della vasca da bagno.

Anne (con voce molto allegra e andando subito accanto a lui): – Ottimo, questo significa che la nostra convivenza non è compromessa?
David accenna di si con la testa, visibilmente sollevato e contento.

  • Il rischio di tornare sulla terra c’è stato ma è stato scongiurato e i nostri protagonisti sono rimasti sul pianeta dove si tiene la vasca nel soggiorno, perché è chiaro che David non è di questo pianeta ma in quest’occasione non è stata Anne che si è adeguata a lui ma David che ha accettato di seguire lei, per andare dove non lo sa ma gli sta bene di seguirla.
  • È solo in questo momento che David è entrato davvero in questa casa, una casa dove il sesso non si fa ma si sogna e il sognarlo non è solo la parte più piacevole ma anche la parte più utile se è vero che il sesso umano non serve tanto a fare figli quanto a creare nel cervello una struttura condivisa che prima non c’era, una struttura che ha un nome importante perché si chiama cultura, precisamente la cultura condivisa dalle due persone che fanno sesso, se non è un sesso gratuito.

|<= 3 – Julia


Questa signora sta dicendo a David che le lezioni di corno sono per sua figlia, che è preoccupata perché la figlia di 19 anni studia, ma non la vede mai uscire, mai sorridere, mai che porti a casa un ragazzo o una ragazza, come se fosse infelice e che lo ha chiamato perché pensa che queste lezioni di corno potrebbero essere un’occasione di svago, concludendo con un “spero che lei piaccia a mia figlia”.


La figlia, Julia (pr. Julià), è alla sua prima lezione e David le mostra lo strumento, cominciando dal bocchino, con lei che risponde con cenni del capo senza dire mai una sola parola.

Un bottone della giacca si impiglia nei tasti del corno e David si leva la giacca per risolvere questo contrattempo

Al primo tentativo di Julià non esce alcun suono dal corno e David le dice che ci sono persone che impiegano anche due o tre lezioni per riuscire a far uscire un suono, ma al secondo tentativo il suono viene fuori e un David sorridente dice: – Ero sicuro che ce l’avrebbe fatta. Lo stesso orario la prossima volta?
Lei risponde di si col capo, continuando a non profferire parola.

  • Continuiamo il gioco “di che pianeta sei?” classificando Julia del pianeta terra come David perché non ha ancora detto una sola parola, il che fa una brutta impressione generando pertanto un’emozione di segno negativo.
  • David sembra positivo col suo “ero sicuro che ce l’avrebbe fatta” accompagnato da un sorriso, perché un complimento accompagnato da un sorriso fa un’impressione piacevole, ma sappiamo che punta al sesso subito per cui è negativo e questa sua positività è pseudo-positività.

|<= 4 – Innamorati


David: – Il tuo ragazzo non ha reagito male quando gli hai detto che abitavi con un uomo?
Anne: – Non gliel’ho ancora detto.
D.: – Perché?
A.: – Perché non ci parliamo.
D.: – Avete litigato?
A.: – No, neanche per sogno, è che proprio non c’è stata l’occasione di parlarci.
D.: – Ma, e come vi siete incontrati?
A.: – Diciamo che non ci siamo ancora veramente incontrati. Ci siamo solo incrociati. Ogni tanto viene in copisteria a fare delle fotocopie. Ha uno sguardo dolcissimo e così triste. Praticamente è un angelo.

  • Anne si conferma donna di un altro pianeta, quello dove al fare sesso si preferisce il sognare di fare sesso, perché considera reale un amore solo sognato, una cosa che sulla terra fa sorridere ma a torto se è vero che è sognando l’amore che si costruisce nel cervello quella struttura che verrà usata domani per vivere realmente un amore, di regola non con la persona sognata perché quella persona è soltanto una scusa per sognare.

Anne: – Io non posso certo definirmi una timida, ma quando lo vedo mi manca il fiato. Sento che anche lui mi vorrebbe parlare, ma non ce la fa neppure lui. Prego perché arrivi presto il giorno in cui mi farà un assegno.
D.: – Un assegno?
A.: – Certo, per sapere il nome e l’indirizzo

David: – Anne. Devo dirti una cosa. Credo… di essermi innamorato.
Anne: – David… lo sai che non può essere. Ma… sono commossa.
D.: – No, io non mi riferivo a te. Si tratta di una mia allieva. Dal giorno che l’ho vista io…

Anne (abbracciandolo prima che lui riesca a finire la frase): – Ah, non sai quanto sono contenta. Adesso andremo davvero d’accordo.
D.: – Ma andiamo già d’accordo.
A.: – Si, si, ma andrà ancora meglio. E di un po’, anche lei è innamorata di te?
D.: – Beh, ancora non lo so. É difficile da capire. Lei è… un tipo riservato. Ma si, in fondo sento che c’è qualcosa tra noi. Non potrei provare nulla se anche lei non provasse qualcosa.
A.: – Lo so. Lo so bene. Non c’è bisogno che mi spieghi. Adesso, siamo uguali a livello psicologico.

  • Benvenuti sul pianeta dove lei è contenta se lui si innamora di un’altra nel senso di sognare l’amore di un’altra, perché ora possono sognare insieme con produzione di piacere per entrambi.
  • Se vi sembra una stranezza essere contenti perché l’altra persona guarda altrove forse non avete riflettuto abbastanza sulla fonte dello star bene quando incontrate una persona che vi fa star bene, perché ciò che vi star bene è lo star bene dell’altro e questi non starebbe bene se non stesse coltivando uno o più sogni, che sono piacevoli perché quando si sogna si immaginano cose che danno piacere.
  • Preso atto che sognare è piacevole, tanto per chi sogna quanto per chi gli sta vicino, diventa poco importante che David abbia ben pochi motivi per sognare l’amore di una Giulia che non gli ha ancora rivolto la parola e Anne lo stesso perché lui lo ha solo incrociato, e infatti vediamo che si perdonano molto velocemente e molto volentieri l’un l’altro la scarsa consistenza oggettiva degli amori che sognano.

David accompagna Julia a comprare un corno e dopo averle detto che può arrivare in alto con un corno del genere la invita a bere qualcosa insieme, visto che c’è l’occasione, “tanto per parlare, per fare conoscenza”, e lei accetta con un cenno del capo, senza mai parlare.


  • La non possessività di Anne, che non è il suo non dispiacersi di lui desidera Giulia ma l’esserne contenta, incoraggia David a coltivare l’interesse a Giulia accompagnandola nel negozio di musica, e nel momento in cui lui ha più bisogno di essere incoraggiato perché c’è ben poco tra lui e la studentessa, per non dire che non c’è nulla.
  • Anne non fa solo l’interesse di David incoraggiandolo ad amare un’altra ma anche il proprio, perché David cercando l’amore con Giulia crea dentro di se le condizioni per amare qualcuna e solo alla fine della sua incubazione sceglierà la donna da amare, scegliendo Anne perché una donna contenta dell’amore offerto ad un’altra donna è una donna positiva in amore e una relazione positiva è destinata a finire bene, oltre che ad essere piacevole di regola anziché come eccezione alla regola.
  • Vediamo anche il contrario, che è quello che si fa sul nostro pianeta, dove Anne gli avrebbe detto “sono contenta per te se ti sei innamorato” senza essere contenta per lei, dopo di che David non avrebbe avuto il coraggio di fare la corte a una Giulia freddissima con lui preferendo farla a una Anne meno ostile, gli errori che fa con Giulia li avrebbe fatti con Anne e alla fine si sarebbero lasciati, finale negativo prefigurato dall’inizio negativo perché la Anne che chiede a David di non amare le altre non gli permette di creare le condizioni per amare qualcuna, facendo alla fine un danno a se stessa.
  • C’è un sognare che serve a fuggire dalla realtà esterna e lo vedremo in un film apposito che si intitola “i sognatori” ma quando David sogna Giulia incoraggiato da Anne a farlo egli non solo non fugge dalla realtà ma costruisce la realtà, quella di domani se domani Giulia si metterà con David perché oggi lui quel niente che c’è tra loro lo chiama amore.
  • Mentre il sognare che distrugge crea sofferenza quello che costruisce crea piacere, per cui tanto più è ingiustificata la presenza di David accanto a Giulia tanto più lui deve aver reso piacevoli i sogni fatti su Giulia per poter essere qui adesso a farle la corte.

Dopo averle chiesto se trova buono il suo metodo d’insegnamento o se lo trova troppo severo e aver detto che “è un vero piacere dare lezione a persone come te”, al che Julia dice “la ringrazio” e lui dice: “Ma no, puoi darmi del tu. Anzi mi piacerebbe che ci considerassimo coetanei alla pari”.
Jiulia: – L’ora se non ti dispiace (dando del tu a lui ma chiedendo l’ora e poi dicendo che deve andare a studiare)

Mentre Julia risponde alla domanda di David su cosa studia dicendo che forse farà la specializzazione in veterinaria e che non le piacciono gli animali domestici ma solo quelli selvatici, incontrano un compagno di studi che le dice di avere i test corretti degli ultimi tre concorsi, dicendole che può a venire a prenderli a casa sua se li vuole, dopo di che Julia dice a David “senti, ti devo lasciare”, salutando con un arrivederci e andando via insieme a questo ragazzo.

|<= 5 – Non accadrà mai più


A casa trova una Anne che non sta nella pelle dalla gioia e che gli dice: – Ti aspettavo. Non avevo voglia di bere da sola.
D.: – A cosa beviamo?
A.: – A me! È successo. L’ho visto e ci siamo parlati, è stato esattamente 3 ore e 23 minuti fa.
D.: – Lui? Il tuo…
A.: – Siii, si chiama Gabriel.
D.: – Racconta, com’è stato?
A.: – Indescrivibile…

  • Quando Anne ha stappato la prima bottiglia di champagne con David non sapevamo se lei desiderasse una serata d’amore o una serata di amicizia con amore, ma andando avanti abbiamo visto che il fare sesso non era nelle intenzioni di lei per cui quella che voleva era amicizia, ma non un’amicizia normale orientata a lasciare immutate le relazioni d’amore esistenti visto che lei si è spogliata subito più di quanto sia ammesso spogliarsi in un’amicizia normale, bensì un’amicizia orientata all’incubazione di un amore futuro desiderato ovvero un’amicizia con un po’ d’amore.
  • Questa è la seconda bottiglia di champagne e stavolta è chiaro da subito che Anne vuole una serata di amicizia con amore perché lei l’amore-amore lo propone a Gabriel e lui a Giulia, per cui tra loro sono amici, ma amici che stanno sognando l’amore che non hanno e dunque un po’ di questo amore lo mettono tra di loro, con lei che vede un po’ di Gabriel in David e lui che vede un po’ di Giulia in Anne, ma entrambi avendo detto all’altra persona che stanno sognando l’amore di qualcun altro e dunque senza l’imbroglio di chi finge di abbracciare una persona mentre in realtà sta pensando a un’altra persona.
  • Benvenuti allora sul pianeta dove lo champagne si stappa anche con gli amici oltre che con la persona che si ama, in entrambi i casi per dire che si vuol mettere amore in quella serata anche se l’amore con gli amici è senza sesso essendo incubazione di un amore con sesso futuro, in un futuro lontano anni e dunque compatibile anche con un presente in coppia perché se per meritare una laurea bisogna studiare almeno 5 anni, per meritare una nuova relazione d’amore bisogna studiare almeno il doppio del tempo non essendoci ne libri su cui studiarla ne professori ad insegnartela.

Anne racconta che mentre aiutava l’uomo che le piaceva a fare le fotocopie, lui si è messo dietro di lei molto vicino, così come ora lei con David, che a lei è cominciato a battere il cuore così forte che non sapeva più cosa dire, ma lui le ha detto “mi piace molto il suo profumo” e quando Anne ha risposto che non si era messa alcun profumo, forse era l’odore dello shampo, lui si è messo a ridere, lei lo ha seguito e dopo “la conversazione è diventata molto naturale, spontanea, come se ci conoscessimo da sempre”.
D.: – E vi siete baciati?
A.: – Beh no, non è quel genere di ragazzo, che prende una e la bacia così. No, sembra uno romantico.

  • In questa inquadratura vediamo David prendere il posto occupato da Gabriel nei sogni di Anne ed è tutt’altro che offensivo nei confronti di David, al quale Anne in quest’istante sta regalando l’amore che sogna di rendere reale con Gabriel senza chiedergli null’altro oltre che di apprezzarlo per una sera, e tutt’altro che offensivo nei confronti di Gabriel, tanto desiderato da vederlo in David quando è assente e se non era assente Anne avrebbe volentieri visto il suo Gabriel nel Gabriel reale.

D.: – E quando andrete a cena insieme?
A.: – Tra due mesi.
D. (meravigliato): – Tra due mesi?!
A.: Uhm! Domani va in Asia per delle ricerche. Ha detto che mi chiama appena torna.

  • Eccoli i nostri due eroi, seduti ad aspettare lei una cena con champagne con Gabriel lontana almeno due mesi e lui una cena analoga con Giulia lontana non si sa quanto, perfettamente vestiti perché loro sono amici e basta anche se la bottiglia di champagne che Gabriel e Giulia non hanno per ora voluto stappare è stata stappata per rallegrare la loro serata insieme e ora è davanti a quella vasca nel soggiorno…
  • … che sta nel soggiorno perché siamo su un pianeta dove l’intimità fisica massima, quella senza alcun vestito, la si può avere anche con gli amici oltre che con gli amanti, ed è un’intimità che in questo momento loro desiderano se sono andati a sedersi proprio sotto alla vasca con le loro teste sullo sfondo della vasca mentre pensano agli assenti.

David ha appena spento la luce per mettersi a dormire quando Ann richiama la sua attenzione con un “Pss! David?”
Accesa la luce, trova Anne che chiede se lo disturba.
D.: – No.
A.: Mi fai un po’ di posto?
D.: – Si.
A.(dopo essere entrata nel letto): – Mi dispiace sai?
D.: – E di cosa?
A.: – Stasera non ho fatto che parlare di me.
D.: – Ma è naturale.
A.: – Ma noo, non è naturale. So che hai visto Julia questo pomeriggio. Non ti ho nemmeno chiesto come è andata.

  • A prendere l’iniziativa di andare a letto insieme è Anne e qui vediamo cosa aveva in mente lei anche nella loro prima serata insieme, poi sciupata da un David che evidentemente era nuovo di un pianeta dove andare a letto insieme non significa andare a fare sesso ma andare a sognare insieme un amore da rendere reale in futuro, e allora sarà un amore con sesso, un sogno che si è intenzionati a rendere reale proprio con quella persona, ma prima di renderlo reale quel sogno bisogna farlo e il posto migliore per sognare è il letto.

David: – Non è stato facile, ma sono riuscito a farmi dare del tu.
Anne: – Ah bello. Sei contento?
D.: – A dire la verità non sono tranquillo. Credo sia innamorata di un ragazzo della sua età. Vicino a lei ho avuto l’impressione di essere suo padre. E al primo ragazzo che passa, divento pazzo di gelosia. Lo vedo come un potenziale rivale.
A.: – Ma mi hai detto che non esce mai e che non frequenta i ragazzi della sua età.
D.: – Si, ma non si sa mai. Va a lezione, cammina per strada, prende l’autobus, incontra gente.

  • L’amore possessivo vede rivali ovunque perché ammette l’amore solo in una relazione, per cui qualora si metta amore in due relazioni allora una delle due deve cessare.
  • L’amore positivo non solo consente di mettere amore in altre relazioni senza nulla togliere alla propria relazione di amore, ma è contento quando questo avviene come era contenta Anne nell’apprendere da David che si era innamorato perché più una persona ama più è capace di amare, per lo stesso motivo per cui più ha successo più diventa capace di avere successo.
  • Qui David si conferma un uomo della terra negativa in amore che per caso si ritrova nel letto una donna di un pianeta positivo, la quale considera l’amare David non un ostacolo all’amare Gabriel ma un aiuto, oggi un aiuto a sognarlo e domani a stare insieme a lui, perché se David adesso la fa stare bene lei può pensare che domani anche Gabriel la farà stare bene e se lei adesso fa stare bene David con la sua vicinanza fisica e mentale potrà pensare che domani farà stare bene anche Gabriel con la sua vicinanza.

Anne: – Ah, anch’io non posso fare a meno di pensare a tutte quelle ragazze asiatiche che incontrerà Gabriel, e Dio solo sa quante ce ne sono in Asia. Ovviamente gli do fiducia, comunque sono idee che ti vengono e non puoi bloccarle. Si sogna di essere innamorati, ma ogni volta dimentichiamo che si soffre.
D.: – Gia, non ci si sente mai tanto soli come quando si è innamorati.

  • A questo punto potremmo pensare di esserci sbagliati pensando che Anne vive su un pianeta dove gli altri amori sono considerati alleati, ma bisogna mettere in conto che se dentro a quell’appartamento abita una donna poco possessiva, fuori da esso abitano oggi le donne molto possessive che conosciamo, le quali se danno amore ad un uomo poi lo vogliono tutto per se.
  • Se con “ragazze asiatiche” Anne intende “ragazze possessive”, allora fa bene ad essere gelosa di loro, perché una donna positiva che lasciasse libero il suo uomo di amare altre donne negative non farebbe ne il proprio interesse, visto che lo perderebbe al primo amore, ne l’interesse di lui, visto che l’amore negativo non è amore.
  • La sofferenza inevitabile di cui parla Anne alla fine è inevitabile sulla terra attuale dove un amore proibisce ogni altro amore, ma non sarebbe affatto una sofferenza aggiungere un amore agli altri amori che si ha già come succederebbe su una terra del futuro positiva in amore.
  • Anche David parla di amore possessivo quando dice “non ci si sente mai tanto soli come quando si è innamorati”, perché quest’amore isola da tutte le altre persone visto che da questo momento in poi non si potrà più mettere amore nelle relazioni con loro senza rischiare di essere considerati traditori, ma non bisogna dimenticare che mentre questo per David è l’amore, per Anne esso è l’amore che c’è oggi ma non è l’amore che sogna lei, almeno fino a che non toglie la vasca dal soggiorno.

David: – Ah, se potessi stringerla tra le braccia sarei l’uomo più felice del mondo. Anne: – Io non chiedo poi tanto: solo appoggiare la mia testa così sulla sua spalla. Mi basterebbe.
D.: – In fondo io non chiedo molto di più. Solo tenere la sua mano, ecco, così.

  • Notare come lui sogni un amore possessivo quando sogna un abbraccio, che unisce ma togliendo all’altra persona la libertà di muoversi da sola, e anche quando sogna di tenere la sua mano, perché le mani sono gli strumenti coi quali si fa e tenerla per mano è un invito a non fare, mentre lei sogna un amore aperto agli altri amori quando sogna di poggiare la sua testa sulla spalla di lui, che conserva quasi tutta la sua libertà di azione avendo come vincolo solo quello di non lasciare lei da sola e senza il suo sostegno.

Anne: – Uhhm, respirare il suo odore.
David: – Solo appoggiare la mia testa sulla sua.
A.: – Solo sentire il calore del suo corpo sul mio.
D.: – Solo appoggiare le mie labbra sulle sue.
A.: – Oh sii… la sua bocca

  • Gli amori sognati continuano ad essere diversi e opposti, con Anne che sogna un amore dove ci si unisce a livello di testa e l’altro entra in lei a livello alto, mettendo di suo una cosa come l’odore a determinare la quale è una molteplicità di fattori, col contatto fisico che ci aggiunge il calore e il piacere di stare pelle su pelle, mentre David sogna un amore dove la testa è cercata per poi arrivare alle labbra e le labbra per poi arrivare al sesso, tipica strada dell’amore negativo.

Al risveglio David la guarda come se si chiedesse “ma che ci fa questa donna nuda nel mio letto?” e cerca di scappare sfilando la sua mano da quella di lei, ma lei trattiene la mano di lui e la porta su verso la sua testa mettendola vicina al suo seno e al suo cuore.


  • Hanno fatto sesso, questo ci dicono le loro dita intrecciate, un sesso con amore lei che la mattina dopo stringe a se la mano di lui con piacere e tenerezza, e un sesso senza amore lui che la mattina ha quasi a noia di trovarla lì e scapperebbe se lei non trattenesse la sua mano, dunque un sesso per dire l’ho fatto, un sesso il cui piacere è l’atto di possesso.
  • Sognare insieme non finirebbe col sesso se entrambi fossero del pianeta di lei, ma David è un uomo della terra negativa, per cui punta al sesso, arriva al sesso e poi cerca di scappare appena possibile, tutti atti di disprezzo il cui scopo è limitare al massimo il piacere, intanto perché un dormire insieme che finisce col sesso impedisce di dormire insieme ancora, poi perché prima arrivi lì meno piacere ne ricavi e meno incubazione fai, meno costruisci nel cervello qualcosa che serve per amare davvero in futuro.
  • Una condizione necessaria per sognare insieme è che entrambi desiderino un amore futuro, condizione facile da soddisfare se entrambi sono single ma anche se sono in coppia, accettando l’idea che oggi per stare insieme si usa una struttura cerebrale condivisa costruita nei 20 anni precedenti e che ci vogliono altri 20 anni per preparare una nuova struttura da condividere con qualcuno, possibilmente con la persona con cui si sta oggi.

Anne: – Mi dispiace.
David: – Ah no-no-no, è a me, è a me che dispiace.
A.: – Ti posso assicurare che non accadrà mai più.
D.: – Anch’io, te lo prometto.
A.: – Non vorrei che ti mettessi in testa strane cose. Lo sai, avevo gli occhi chiusi, pensavo a lui.
D.: – Anche io pensavo a lei.
A.: – Era così dolce pensare a lui.
D.: – Era meraviglioso pensare a lei.

  • David può tartagliare quanto gli pare mentre dice “è a me che dispiace”, ma se lui è negativo come tutto lascia credere allora non gli dispiace affatto l’aver reso impossibile l’andare a letto insieme da amici in futuro, perché sarebbe una stata una enorme fonte di piacere e una persona negativa è nemica giurata del piacere.
  • Se non riuscite a vedere il piacere che David toglie a se stesso oltre che ad Anne con questo sesso alla prima intimità insieme è perché sulla terra negativa è inconcepibile che due amici sognino insieme l’amore andando a letto insieme restando solo amici, ma provate per un periodo di tempo e con persone diverse questo sognare insieme dove è ammesso tutto meno che il sesso e dopo vi chiederete come avete potuto chiamare vita fino ad oggi una vita senza questo piacere che, per di più, non è fine a se stesso ma costruisce le condizioni per rendere reali i propri sogni in futuro.
  • È inutile che David prometta di non fare più sesso a questo punto, quando ha ormai compromesso la possibilità di avere un’intimità fisica tra amici con contatto fisico, lasciando la possibilità di un’intimità verbale e visiva ma “non accadrà mai più” che vanno a dormire insieme sognando quello che desiderano e provandolo tra loro, compromettendo almeno il 90% delle potenzialità di quella casa.
  • Il “pensavo a lei” di David è molto diverso da quello di Anne, perché se una persona positiva come Anne sognava Gabriel era per costruire nel suo cervello una struttura da usare con lui domani, mentre se una persona negativa come David pensava a Giulia era per giustificare a se stesso un sesso che altrimenti non ci stava di fare con Anne.

Anne: – Ma, in fondo, se tu pensavi a lei e io a lui è come se non li avessimo traditi.
David: – Ah, sono pienamente d’accordo con te. Non ha senso sentirsi la coscienza sporca, ti pare?
A.: – Ma certo, non ci si può colpevolizzare per averli pensati troppo.
D.: – Bene, non ne parliamo più. Lo cancelliamo dalla mente.
A.: – Uhm, d’accordo, tanto io l’ho già dimenticato.

  • La nottata insieme non è stata solo sesso e nemmeno sopratutto sesso ma di sesso e solo di sesso si parla la mattina, perché distruggere tutto il resto è la funzione del sesso nell’amore negativo, portato in quella nottata da David.
  • La parte della notte insieme che vorrei portare alla luce è quella che aveva proposto Anne, durata non so quanto ma non molto con un David così male-intenzionato, una nottata senza sesso ma piena di amore, di carezze, di baci, tutte cose che Anne sogna di fare con l’uomo dei suoi sogni e che può fare con David pensando che lui potrebbe diventare l’uomo dei suoi sogni se volesse diventarlo.

|<= 6 – Momenti magici


Mentre ascoltiamo David suonare il corno insieme ad un gruppo in una sala di registrazione, vediamo che passa molto del suo tempo con Julia, qui andando a vedere dei monumenti

Qui una Jiulia sorridente è con David a vedere un acquario e dopo la vediamo in un bar con un David che parla molto.

Finita la registrazione del pezzo notiamo che Jiulia è venuta a prenderlo qui, perché la vediamo sorridente mentre saluta un David che non l’aveva vista prima.


  • Se non mi avevate creduto quando ho detto che l’amore messo con gli amici, da Anne quando è andata a dormire accanto a David e da lui prima di bloccare l’incubazione facendo sesso, è un importante contributo all’incubazione di un amore futuro, guardate quanto migliora dopo quella notte la relazione di David con Giulia e non consideratela una coincidenza casuale.
  • Evidentemente l’amore non è qualcosa che se ne dai di più a una persona allora ne darai di meno ad un’altra persona, ma al contrario un po’ di amore messo nella relazione con Anne aumenta l’amore messo nella relazione con Giulia, e viceversa perché in fase di incubazione ancora non si sa quale degli amori di David diventerà quello principale, quello migliore di tutti gli altri per cui sarà quella la donna alla quale chiederà di fare dei figli con lui, dopo di che farci sesso avrà senso e valore.

Durante una lezione di corno, la madre di Giulia li saluta entrambi partendo per un soggiorno in campagna, e quando la madre va via Giulia sorride, apparendo contenta di restare sola in casa con David.

David la invita ad andare a bere qualcosa insieme o a vedere una mostra.
Giulia: – Non ho molta voglia di uscire.
David: – Devi studiare, immagino.
G.: – No, non è per questo. È solo che non ho molta voglia di uscire.
G. (a David che sta andando via): – Ti va di bere una cosa prima di andare?
Lui accetta e lo vediamo bere una cosa, trovandola squisita.
G.: – Puoi fumare se vuoi. [Mia madre) se ne è andata. Siamo liberi.
Anche Giulia vuole una sigaretta.
D.: – Fumi?
G.: – No, ma ne ho voglia.

David: – Con me ti senti a tuo agio?
Giulia: – Con te non c’è male.
D.: – Tutto a posto allora? (David si fa serio, butta la sigaretta e…) Giulia… Io… Io ho una gran voglia di baciarti.
Lei non dice e non fa nulla ne per incoraggiare ne per scoraggiare questo bacio, come se esso non le provocasse alcuna emozione ne bella ne brutta.
Anche durante il bacio Giulia rimane immobile.

  • David è un uomo della terra negativa e in quanto tale pensa che la sua attrazione verso Giulia abbia come fine di arrivare a fare sesso con lei per soddisfare il suo istintuale bisogno di sesso, dopo di che questo bacio è una tappa in tale percorso, per possiamo tradurre il suo “ho una gran voglia di baciarti” con “ho una gran voglia di fare sesso con te”.
  • La mancanza di emozioni di Giulia non è un modo in cui è fatta lei ma dipende dalla situazione e dal modo di viverla di lei, negativo perché altrimenti quello che fa lui un po’ più di effetto sulle sue emozioni dovrebbe averlo per quanto possa essere poco entusiasmante un “desidero baciarti” che lascia intravedere un “desidero fare sesso con te”, considerando anche che loro sono lì insieme a fare cose non di lavoro perché Giulia lo ha invitato a fermarsi con lei in una casa a sua completa disposizione.

Quando David smette lei appare più contenta che dispiaciuta del bacio, ma in modo molto contenuto.
David (un po’ emozionato, rilassandosi come dopo uno sforzo): – Uhf. Non credi che ci siano dei momenti magici nella vita?
Giulia: – Non lo so.
D.: – Come non lo sai?
G.: – Non so esattamente cosa intendi per magici.
D.: – Beh, voglio dire “super”, “meravigliosi”, “miracolosi”.
G.: – Ma, se ci pensi bene, la vita è tutta miracolosa solo per il fatto che non puoi spiegarla. …

  • Lasciamo perdere le spiegazioni naturalistiche che riempiono il vuoto creato dalla scarsissima risonanza emozionale di questo bacio dato da lui a due labbra inerti, e notiamo che lei risponde emozionalmente disprezzando quello che fa lui, che a sua volta è un atto di disprezzo in quanto orientato a un sesso stile il sesso degli altri animali.

Giulia (continuando): – … Anche quando un corpo si decompone, ce n’è un altro che si forma.
David non replica e cerca di darle un secondo bacio, ma Giulia scansa le labbra mostrando di non gradirlo e lui alla fine rinuncia.
David: – Che c’è? Non provi niente per me?
G.: – Non lo so.
D.: – Ti amo, Giulia. Ti amo come non ho mai amato nessuna.
Lei lo guarda senza manifestare alcuna emozione, ne bella ne brutta.
G.: – Sei arrabbiato con me?
D.: – No, ti capisco, sono stato troppo impulsivo. Avrei dovuto aspettare. Avrei dovuto darti il tempo necessario.

  • Cosa dovrebbe provare Giulia se lui non gli ha offerto null’altro che un proprio desiderio di fare sesso, pieno di disprezzo perché il sesso solo sesso è un quasi-niente che rende un niente tutto il resto delle cose che potevano fare e che non faranno se non gli danno alcun valore?
  • Un “ti amo” dentro ad una relazione positiva significa “desidero il tuo piacere come desidero il mio, che desidero effettivamente e non solo a parole”, ma questo è un “ti amo” negativo e significa “desidero che il tuo corpo sia a disposizione del mio, desidero considerarti una cosa mia imponendoti le mie emozioni come le impongo a me stesso, desidero possederti e tu puoi fare lo stesso con me.
  • Quanto all’avrei dovuto aspettare di David, può aspettare tutta la vita ma le emozioni piacevoli non arriveranno mai in una relazione orientata a impedire il piacere come quella negativa, mentre arrivano e fin dal primo istante in una relazione costruttiva resa tale da un piacere di fare prima arbitrario ma che poi si alimenta del piacere di fare e di farlo con successo.

|<= 7 – A Trouville


David: – No, sinceramente, dimmelo: sono stato troppo brusco?
Anne: – Ma no, non se l’aspettava. Tutto qui.
D.: – Ma se non se l’aspettava vuol dire che non prova niente per me.
A.: – Ma no, non c’entra niente. Si possono provare dei sentimenti senza saperlo e scoprirli all’improvviso.

  • Bentornati sul pianeta dove l’istinto sessuale non esiste, come dimostra il fatto che lui assista al bagno di lei senza manifestare alcuna spinta a fare sesso, e le persone che cercano il sesso mosse dall’istinto sessuale sono considerate persone bugiarde ed anche estremamente negative perché negano che la ricerca di sesso significa tutt’altro che il cercare sesso.

David(accostandosi alla vasca): – Tu dici che è possibile?
Anne: – Si, certo. Dentro di se lei non ha il coraggio di confessare che è innamorata di te. Mi hai detto che è timida e riservata, dunque non è una ragazza che ha molta fiducia in se stessa. Incontra un uomo più grande di lei, un uomo che è più maturo, dotato, intelligente, affascinante. Figurati, non osa neanche immaginare che un tipo del genere provi qualcosa per lei.
Il cucchiaino di David cade nella vasca e lui lo va a cercare sotto la schiuma senza toccare in alcun modo Anne.

  • Quella di Anne è una dichiarazione d’amore positivo verso David, cioè con apprezzamento, ben diversa da quella fatta da lui a Giulia con un ampolloso “ti amo” ma senza apprezzare nulla di lei, e diversa è anche la risposta di David perché il cucchiaino dentro alla vasca ce lo fa cadere lui e realizza un atto sessuale simbolico, che è tutto il contrario di un atto sessuale tanto reale quanto fine a se stesso, con fuga dalla relazione subito dopo.
  • Si può dire fin da adesso che alla fine Anne e David faranno sesso, un sesso approvatorio di un accordo creato abitando insieme e facendo cose insieme tipo questa e quella del dormire insieme da amici, dopo di che staranno insieme stabilmente perché condividono la struttura cerebrale che recepisce il loro accordo, perché hanno una cultura condivisa, quella cultura che oggi stanno costruendo in quella fase che chiamiamo di incubazione e che consiste prima nell’immaginare di fare pezzi di vita insieme, poi di provarli aggiustandoli e alla fine di approvarli col piacere di entrambi nel fare le cose insieme e in particolare nel fare sesso insieme.

David, dopo aver detto che non è riuscito a infilare la lingua perché lei era piuttosto passiva, chiede cosa deve fare, a parte l’aspettare.
Anne (alzandosi in piedi): – Se si accorge che tu aspetti potrebbe pensare che tu non sei innamorato. Sai che facciamo? I miei hanno un mini-appartamento a Trouville, vicino al mare. Se vuoi invitala per un week end.
David: – Non abbiamo mai fatto un week end insieme. Non lo so se accetterà.
A.: – Se accetta di venire con te laggiù, accetterà tutto il resto.

  • Qui David si dimostra finalmente all’altezza del pianeta di Anne ignorando il sesso di lei molto a portata di mano, mostrando di capire che il sesso prima di condividere qualcosa da approvare facendoci sesso sopra è un atto di disprezzo e di non aver più intenzione di disprezzare la Anne che gli ha appena fatto una esplicita dichiarazione di apprezzamento.
  • Quello che qui fanno Anne e David è di mettere a confronto le loro idee di amore per trovarne una che piaccia ad entrambi, quindi un momento di costruzione di quella struttura condivisa che crea una coppia stabile nel tempo, e il farlo cercando insieme il modo per far funzionare la  relazione con Giulia non è in contraddizione col progredire dell’intesa tra loro sul pianeta dove gli amori non si contrappongono l’un l’altro perché esclusivo non è l’amore ma il sesso.
  • Qui Anne può sembrare favorire le intenzioni di David non orientate all’amore ma al sesso con Giulia, però faccio notare che lei dice “se accetta questo accetterà tutto il resto” senza dire affatto che il resto è il sesso, come di certo penserà David, perché per una persona positiva come lei è sempre stata finora e possiamo continuare a pensare che sia il resto è la condivisione di una cultura di coppia, col sesso che è solo lo strumento per approvarla al massimo livello.

Giulia e David entrano nel mini appartamento sul mare e lui fa finta di interessarsi a come è fatto.
David: – Che strano, a quanto pare c’è solo un letto! È la prima volta che ci vengo. Non mi hanno avvertito.
Giulia: – Non importa.
Poi Giulia guarda il mare dalla finestra, dicendo “è bello qui”

  • Se avevamo ancora dei dubbi, l’amore con Giulia è negativo perché basato sulla bugia e la cosa migliore che può succedere è che non si mettano insieme, altrimenti sarà una lunga serie di sofferenze inflitte e subìte come in tutti gli amori orientati allo star male per poter considerare l’altro un proprio possedimento.
  • Il non importa di Giulia è terribile quanto il sesso come dovere coniugale di un tempo, ed esprime la rassegnazione ad un destino non felice ma inevitabile, che è inevitabile come il dire la bugia di non sapere del letto unico invece della verità, ovvero per nulla inevitabile, una scelta e con l’aggravante in questa occasione che il bugiardo è cosciente di esserlo.

Giulia a David passeggiano sul bagnasciuga, con lei che raccoglie conchiglie, poi giocano al mini-golf, mangiano una pizza con Giulia che fa assaggiare la propria a David, si fanno fotografare insieme nella luce dolce di un tramonto, fumano una sigaretta condivisa mentre comincia a far scuro, poi vanno al ristorante dove li vediamo brindare, con una Giulia sorridente.

|<= 8 – La borsetta


David (dopo cena, camminando verso l’appartamento): – È stata bella la giornata?
Giulia: – Si.
D.: – Anche per me.
Quando David sta per baciarla, un uomo le ruba la borsetta e scappa inseguito da Giulia che grida “la mia borsa”.

Secondo uomo: – Polizia, fermo!
Il ladro getta la borsetta e scappa.
Uomo (porgendo la borsetta a Giulia): – Credo sia sua.
Giulia: – Grazie.
Uomo: – Si immagini.
David: – Grazie!
Uomo: – Ma no, il piacere è tutto mio.
D.: – È stata una fortuna che un poliziotto fosse nei paraggi.
Uomo: – Ma no, io sono un poliziotto quanto voi. È un trucchetto per farmi ridare la borsa.
David dice sono stati fortunati che si trovasse qui, lui dice che è stato fortunato a non trovare il tabaccaio aperto e a poter essere utile a loro. David dice che non sa come ringraziarlo.
Uomo: – Non si preoccupi, lo so io. Mi inviti a bere qualcosa.

  • Tutto lascia pensare ad un imbroglio, con quest’uomo che ha fatto rubare la borsetta per fare una bella figura recuperandola e restituendola, descrizione semplicemente perfetta di un amore negativo basato sullo stesso imbroglio: rubare lo star bene dell’altra persona per far bella figura restituendolo quando l’altro accetta le sue pretese, per ora di bere qualcosa ma non finirà qui perché il bere insieme glielo possono dare mentre una pretesa è una richiesta impossibile da soddisfare fatta per poter disprezzare l’altro facendo l’offeso se non cerca di soddisfarla o considerandolo uno scemo di cui può fare quello che vuole se cerca di soddisfarla.

Vanno nel miniappartamento insieme e mentre David cerca una bottiglia da bere l’uomo si presenta come Julien, trova molto bello il nome di Julia.
Julien (sedendosi accanto a lei dopo aver saputo che studia veterinaria): – Io cerco di non dimenticarmi mai che anche l’uomo è un animale. […] <Dopo aver saputo che gli animali preferiti da Julia sono delfino, tartaruga e pantere> Ah, ma allora è tutto chiaro. Vorresti essere un delfino, ti vedono come una tartaruga, ma in realtà sei una pantera. Julia sorride.

  • Julien non è il solo che cerca di non dimenticarsi mai di ridurre l’amore al sesso degli altri animali e si, è tutto chiaro, lui vuole fare sesso con Julia e poi scomparire nel nulla da dove è venuto.

Julien (prima di bere il rum e dopo aver versato l’acqua a Julia, facendo un brindisi che esclude David): – Beviamo alla futura veterinaria, ah. Saranno fortunati gli animali.
Poi lui dice di essere in affari (“diciamo nel campo della ristorazione”), che ha aperto un ristorante a New York, che va alla grande, e che a breve ne aprirà uno a Parigi.

Julia (ignorando anche lei David che ha uno zio con un ristorante a Parigi): – E stai più spesso a New York o a Parigi?


  • Julia, nel dubbio se credere a un David interessato a lei che non sapeva ci fosse un letto solo o a un Julien che non si sa in quali affari sia occupato, sceglie di credere a Julien grande imprenditore e visto che è una donna della terra di non credere a David.

Julien non lo sa dove sta più spesso e si classifica sperduto in qualche parte dell’Atlantico, poi dice che vorrebbe stare di più a Parigi ed appare contento di sapere che lei è di Parigi.
Julien: – Fate spesso questi week end romantici?
Julia: – È che… Insomma non siamo…
Julien: – Ah, voi due non…
David: – No, si, cioè, come dire.
Julien: – No, credevo… Mi prendo un altro goccio di rum.
Julia si mette una mano sul collo.
Julien: – Ti fa male?
Julia: – No, no, non è niente.

Julien (mentre David è seduto tristemente sul divano): – Va meglio così?
Julia: – Si, grazie.
Julien: – Sei piuttosto tesa, comunque. Ti fai fare qualche massaggio?
Julia: – No, mai.
Julien: – Mai? È importante farsi massaggiare, importantissimo, sai?

David (dopo aver fatto un vistoso sbadiglio): – Scusatemi, sono stanco, credo che tra poco andrò a dormire.
Julien: – No-no, sono io che ti chiedo scusa. Me ne vado. Ti lascio dormire
Julia lo guarda come a dire non te ne andare.
Julien (rimettendosi seduto appena dopo essersi alzato): – Oh, Dio-Dio, ho paura di aver bevuto troppo. Devo stare attento a guidare. J
ulia: – Perché sei in macchina? Lui dice che stava per tornare a Parigi, lei che è pericoloso. Lui dubita di poter trovare un albergo e se non dà troppo fastidio aspetterebbe qui che sia diminuito il tasso alcolico.

Julia (guardando David): – Non lo so, che facciamo?
David: – Beh. Vuol dire che… No-no-no, va bene. Va bene.
Julien (a Julia, dopo un “Oh grazie” detto a David): – Allora continuiamo [il massaggio]?
J.: – No, non vorrei che ti disturbassi.
Julien: – Non mi disturba affatto, anzi, mi fa proprio comodo. Se un giorno avrò bisogno di un piccolo massaggio saprò a chi rivolgermi.
David: – Io, io, io vado a fare un giro.
Julien: – Bene, buona passeggiata.
Julia: – Buona passeggiata.

  • Con questo “buona passeggiata” detto da Julia in apparenza è lei che scarica David, ma le apparenze ingannano spesso in quel mondo negativo dove abitano tutte e tre.
  • David ha visto quanto me la negatività presente nella sua relazione con Julia e la positività presente nella proposta di Anne di abitare con lui, e se è andato a Trouville con Julia è perché glielo aveva chiesto Anne di provare ad amare la studentessa e non perché credesse in un lieto fine, che tutti sanno e nessuno ammette di sapere è assolutamente impossibile da ottenere quando l’impostazione iniziale è negativa.
  • Quello che cerca David in Julia non è il successo di quella relazione ma di essere trattato male da Julia dopo aver finto di fare tutto il possibile per ottenere l’amore di lei, per cui incontrare un Julien è stata una fortuna per David, che non lo lascia fare perché è impacciato ma perché desidera più chiudere che continuare con Julia, dopo di che lui può fare la vittima e chiedere ad Anne di curare il suo dolore dandole in cambio solo il far funzionare la cura ad un certo punto, regalando ad Anne la soddisfazione di aver fatto molto per lui.
  • Mentre Julien imbroglia Julia, David punta a imbrogliare Anne, ma mentre Julia è negativa quanto Julien per cui si trova subito bene con lui, Anne non è affatto negativa per cui è molto più brutto quello che fa David di quello che fa Julien.
  • La bruttura del gioco di David ha come effetto di ridurre il piacere di Anne, come ha ridotto il piacere del primo champagne insieme e della prima notte passata nello stesso letto, ma non di eliminare del tutto il piacere se lei farà solo cose che le piace di fare, come le è piaciuto di dare i suoi consigli a David mentre faceva il bagno nella vasca sotto gli occhi di un uomo che desiderava l’approvazione di una donna e di sicuro la guardava nuda con desiderio.

|<= 9 – Felice e triste


Ormai è l’alba, dopo una notte passata al freddo ad aspettare che passi il tempo con l’unica cosa che lo vediamo fare è cercare invano di accendersi una sigaretta, e David è sempre lì che aspetta e sempre lì che cerca invano di accendersi una sigaretta.

David incontra Julien che sta andando via in auto e che si ferma vendendolo.
Julien: – Tutto bene?
David: – Si, si-si.
Julien: – Scusa vado di fretta, devo prendere l’aereo. Ci vediamo. Bye bye.

David (dopo aver bussato prima di entrare): – Ciao.
Julia (con voce triste): – Ciao.
D.: – Che ti andrebbe di fare oggi?
J.: – Non lo so. Tu che vuoi fare?
D.: – Ma. Dimmelo tu che ti piacerebbe.
Julia si mette a piangere.
D.: – Sei così gentile con me. Io al tuo posto sarei infuriata.
D.: – E perché?
J.: – Lo sai benissimo perché.

David: – Non è il caso di piangere. Non hai fatto niente. Non si scelgono i sentimenti. Provi qualcosa per lui o è solo attrazione, per così dire momentanea?
Julia: – Lo amo. Lo amo.
 D.: – E allora non piangere, se sei innamorata.
J. (con voce per nulla allegra): – Non piango perché sono triste. Piango perché sono felice

  • Eccolo l’assioma fondamentale della terra negativa: i sentimenti, ovvero le emozioni durature associate a persone con le quali si è in relazione, non si scelgono ma vengono da sole, una tesi tanto accreditata quanto assurda sul piano fisico, perché se un’emozione dura anni la si deve rilanciare per anni visto che altrimenti un’emozione dura secondi e a rilanciarla non può che essere il sistema emozionale corticale, l’innominato del cervello perché anche solo ammettere l’esistenza di una gestione corticale delle emozioni sarebbe un colpo mortale per la tesi negativa che le emozioni non si scelgono.
  • Sentir dire da un David che ha appena scelto Anne mentre Julia ha appena scelto di lasciare lui per Julien che non si sceglie chi amare sarebbe comico se non fosse il punto di accesso a quell’amore negativo che è una fabbrica inesauribile di sofferenze per scelta, come ben testimonia la Julia piangente dopo una notte d’amore negativa, nascondendo qui che David ha invitato al mare Julia non perché desiderasse la felicità di lei o la propria ma per essere lasciato, cosa che gli permetterà di fare la vittima con Anne obbligandola ad una relazione dove il solo piacere in palio è la cessazione di una sofferenza voluta proprio per obbligare Anne a occuparsi di lui senza doverle nemmeno un grazie.

David (appena rientrato): – Anne, Ti senti bene?
Anne: – Uh-uhm.
D.: – Sicura?
A.: – Uhm. Mi ha chiamato.
D.: – È tornato?
A.: – Si. Mi ha pure detto che era la prima persona che chiamava, dopo la madre e il direttore dell’istituto di ricerca è ovvio. Mi ha detto che ha pensato a me per tutto il tempo, che si è pentito di non aver preso il mio indirizzo per scrivermi ogni giorno. Non so proprio cosa credere. Mi terrorizza attaccarmi a sogni che non si reggono in piedi.
D.: – Quando vi rivedete?
A.: – Mi chiama lui appena gli passa la febbre. Io gli ho detto che a me non importa se ha la febbre, ma sai ci tiene.

  • Non è sulle grandi cose che si legge il segno di una relazione ma su quelle piccole sicuramente dipendenti dalla scelta del soggetto, per cui Gabriel è negativo perché non si è portato l’indirizzo di Anne e il fatto che lui abbia bisogno di star bene per rivederla, come se quell’amore non desse qualcosa ma lo richiedesse, è solo una conferma.
  • Anne però ha piacere a sognarlo e continuerà a farlo fino a che lui non farà qualcosa che le renderà impossibile continuare a immaginarlo positivo, perché il cervello è un sistema per sognare controllato dai sensi da svegli, e se i ritorni sensoriali non confermano i sogni essi vengono automaticamente inibiti.

Anne (andata ad augurargli la buonanotte prima di andare a dormire): – Io non credo che lei non sia buona. Mi dispiace di essere così felice oggi, ma non mi impedisce di essere triste per te. […] Ascolta, intanto devi allontanare certe idee. Non lo so, se ti posso aiutare [lo farò volentieri].


  • Il “mi dispiace di essere così felice oggi” significa “mi dispiace di non poterti dire mettiamoci insieme così non ti dispiacerà più di aver perso Julia, perché al momento io trovo ancora piacevole il sognare un Gabriel positivo.
  • E meno male che Anne ha ancora i suoi sogni, perché David fa la vittima di Julia senza esserlo affatto non avendo fatto nulla per essere lui a passarci la notte insieme invece che Julien, e ora sta cercando di rattristare Anne per costringerla a fare qualcosa per lui in cambio di nulla.
  • Tolto l’obbligo di aiutarlo, Anne lo aiuta volentieri perché la cosa torna ad essere piacevole quando è inserita all’interno di una relazione resa positiva dalla mancanza di obblighi.

|<= 10 – In due


Anne porta a fare jogging un David correndo davanti a lui mentre gli dice “avanti, non fare il pigro”, poi fa gli stessi massaggi che Julien faceva a Julia dicendo di rilassarsi a un David che non vuole farlo, visto che risponde con un infastidito “basta! Posso alzarmi adesso?”

Anne prova a rallegrarlo coi giochi dei ragazzi, visto che porta un tabellone con dei dadi, ma deve pensare che lui tornerà allegra quando tornerà attivo perché lo costringe ad essere lui a massaggiare lei levandosi il reggiseno ed offrendogli la sua schiena, mentre David dice: –  Ma cerca di capire, non ne ho voglia adesso.

Ottenuto poco col massaggio, visto che David dice di non sapere come massaggiarla, prova con la lotta libera, e qui finalmente vediamo David reagire e metterla sotto, dopo di che lo vediamo divertirsi quando vince nel gioco da ragazzi, con Anne che lo accusa di aver imbrogliato.
Alla fine David regala a Anne un CD di musica come per ringraziarla di quello che ha fatto per lui lasciando intendere che ora è “guarito”

Mentre ascoltano un walzer di Strauss dal CD, Anne poggia la testa sulla spalla di David come a chiederle di essere lui ora a sostenere lei cercando il suo piacere. È in questo momento che arriva per telefono il tanto atteso invita a cena di Gabriel.

Anne: – No, no-no non mi disturbi affatto. No, non dormivo. Si, domani? Va bene. Poi Anne ride e bacia il telefono dalla contentezza.


  • Un rapporto positivo è paritario e caratterizzato dalla reciprocità, per cui a volte si prende e a volte si da, perciò la Anne che ora chiede a un David tornato ottimista di essere lui adesso a cercare il piacere di lei, poggiando la sua testa sulla spalla di lui, sta in pratica chiedendo reciprocità e positività.
  • Notare che una persona positiva se chiede una cosa è per ottenerla, facendo un favore a se stessa e uno a chi dà perché lo fa sentire apprezzato, per cui chiede nei momenti in cui lui è più capace di dare ovvero quando è allegro, mentre una negativa o chiede l’impossibile o chiede il possibile nel momento meno opportuno per ottenerlo, ovvero quando lui è depresso, da solo o dopo aver provveduto lei a deprimerlo.

David: – Allora, come è andata la cena?
Anne (con tone di voce triste): – Meravigliosamente. Dice che ha mangiato bene, che la conversazione è stata appassionante, che dopo il ristorante l’ha invitata a bere qualcosa [da lui].
D.: – Vi siete baciati?
 A. (abbattutta): – No, non gli piace.
D.: – Cosa? Non gli piacciono le donne?
A.: – No, si, gli piacciono le donne ma non gli piace baciare.
D.: – È piuttosto scioccante, no?
A.: – Ah no, non ci ha impedito di fare l’amore.

La conclusione di Anne è che si, è stata una bella serata, ma non va tutto bene perché lui non l’ha invitata a dormire insieme e perché lei non sa quando lo rivedrà.


  • Sesso e fuga, ecco il riassunto di un Gabriel che ora Anne non potrà più sognare positivo, ed è questo il piacere che le manca fin da adesso, con uno stop all’incubazione perché devi avere qualcuno da sognare positivo per poter sognare e dunque anche uno stop al mettere amore con David in qualità di amico.

|<= 11 – Consolatore


Madre di Julia: – Buongiorno, come sta?
David: – Bene. E lei?
Madre: – Bene. Non la vedo da parecchio tempo. Non ho capito perché ha interrotto le lezioni con Julia.
D.: – Beh. Sa. Non ho avuto più notizie. Aspettavo che mi chiamasse lei.
Madre: – Capisco. Non sta affatto bene, sa?
D.: – Davvero? E cosa le è successo?
Madre: – Eh non lo so, è impossibile a sapersi. Non mi vuole dire niente.
Poi dice che non vede più nessuno e che anche i voti si sono abbassati di parecchio, invitando lui a passare un momento a salutarla.

David: – È per Julien?
Julia accenna di si col capo.
D.: – Vi siete lasciati?
No col capo appena percettibile.
D.: – Lui si è comportato male con te?
No col capo.
D.: – Cosa c’è allora?
Julia: – Non mi ha più telefonato.
D.: – Vuoi dire dopo Trouville?
Si col capo.
D.: – Perché non lo hai chiamato tu?

J.: – Perché non ho il suo numero. Quando ci siamo salutati andava così di fretta che mi ha appena chiesto il mio ed è sparito. Può essere che l’abbia scritto male. Tu che ne pensi?


  • A livello emozionale e dunque inconsapevolmente Anne sapeva benissimo che sarebbe andata così con Julien, ma aveva bisogno di fare la vittima di qualcuno per giustificare tutto quello che prende dai genitori senza dare loro in cambio manco una parola, figuriamoci un grazie, e qui sta recitando, ma con se stessa prima che con David e coi genitori.

Julia: – Che idea hai di lui? Penserai che sono un’idiota a credere che mi possa chiamare.
David: – No, non penserò mai che tu sia un’idiota.
J.: – Allora supponendo che non sia un bugiardo e supponendo che dicesse la verità quando mi ha detto che mi amava e che ero il colpo di fulmine della sua vita, si può sapere perché non mi chiama?
D.: – … Potresti aver ragione: forse ha scritto male il numero di telefono.

A questo punto Julia lo abbraccia.


  • Julia non è un’idiota ma una donna interessata a farsi trattare male (da Julien se si fa vivo o dalla sua latitanza se non non si fa vivo) per sentirsi autorizzata a sua volta a trattare male tutto il resto dell’umanità, da David a sua madre, e visto che loro ci stanno (non perché sono idioti ma perché sono a loro volta interessati a farsi trattare male) i conti tornano e alla fine il conto della negatività sia di Julia che della madre e di David lo pagheranno le persone positive.
  • David la incoraggia a credere a Julien non solo perché non sarà lui a pagare per quella negatività ma anche e soprattutto perché a lui non interessa Julia ma Anne, per ora senza esserne cosciente ma si è visto che ieri non ha fatto nulla per trattenere Julia mentre ha fatto molto per lasciarla a Julien, e c’aspettiamo che al presente farà lo stesso.
  • Quanto a Julien, è il farabutto che le donne negative sono interessate a cercare in ogni uomo, col difetto di esserlo davvero ma anche col pregio che Julia non deve farsi del male da sola per considerarcelo, come dovrebbero fare se lui invece fosse positivo e sincero.

Ora è David che porta Julia a fare jogging.
David: – Su, un piccolo sforzo. Vedrai, ti farà bene.
Lei invece di mettersi a correre smette anche di camminare, sempre restando muta.

D.: – Vuoi che facciamo qualche altra cosa? Ho il Monopoli se ti va? Vedrai, è fantastico.


  • David sa benissimo che Julia sta male perché vuol star male avendo fatto lo stesso lui fino a pochi giorni prima, quando la corsa o il Monopoli che propone per rallegrare Julia era lui a non volerli fare per continuare a recitare la sceneggiata dell’uomo triste, ma fa il consolatore di Julia per poter dire ad Anne che può fare qualcosa anche per lei quando ci si mette.
  • Questo David è un negativo della peggior specie, perché non offre ad Anne una reciprocità diretta, tipo tu hai avuto piacere a farmi star bene e ora io ho piacere a far star bene te, ma una reciprocità mediata da Julia, tipo ho piacere a far star bene lei e quindi a maggior ragione a far star bene te, doppiamente falsa perché non dà piacere a Anne che lo ha trattato bene ma a Julia che lo ha trattato male, e chiedendo in cambio ad Anne di essere trattato come se le avesse dato piacere perché ha cercato di darlo a Julia, e se Julia non si è rallegrata è per colpa propria.

TRE MESI DOPO Julia non è stata ammessa a veterinaria e per tirarsi su vanno in un bar. David ordina un Kir e lei pure.
David: – Ma tu lo sai che il kir è alcolico?
Julia: – Si, lo so.
D.: – Credevo non bevessi alcolici.

J.: – È la prima volta. Dovrò anche provarlo un giorno o l’altro. È meglio che sia con te. Così se mi perdo mi aiuterai a trovare la strada.


  • Julia non è tornata allegra, come dimostra la sua non ammissione, ma deve dare qualche soddisfazione a David se no si vede troppo che è lei che non vuole la sua allegria e per dargliela senza apprezzarlo, da buona negativa, deve farlo quando è un po’ ubriaca.

Julia: – Adesso brindiamo a te.
David: – Si, ma l’abbiamo già fatto.
J.: – Lo rifacciamo. Non brinderemo mai abbastanza, sei stato troppo super con me.
D.: – Ma no.
J.: – Si. Mi sei rimasto vicino anche quando francamente non ne valeva la pena.
D.: – No, non dire così, dai.
J.: – Non mi sono mai preoccupata di te. Ho pensato solo a me stessa e tu… tu mi consolavi. Sei anche riuscito a darmi una speranza, lo sai?
D.: – Può essere, però questo non cambia il corso delle cose.
J. (sempre con tono di voce triste): – Credo che comincio a dubitarne, davvero.

Lei va in bagno, malferma sulle gambe e prima di andare dà un bacio a lui.


  • Il “comincio a dubitarne di lei” ci dice che Julia, dopo essersi messa nell’idea di dare una soddisfazione al David consolatore va oltre e preso atto che il Julien negativo manifesto probabilmente non tornerà mai e che per farsi fare del male e poi fare la vittima può andare bene anche un negativo fintamente positivo come David, comincia a coltivare l’idea di rimettersi con lui, il che fa più tristezza che allegria e infatti Julia ha sempre un tono di voce triste e si è dovuta aiutare con molti bicchieri di Kir per arrivare a questo modesto bacio sulla guancia.

Dalla strada Anne vede David seduto da solo ed entra e saluta con un allegro “cucù”.
David (imbarazzato): – Che fai tu qui?
Anne: – Stavo tornando a casa, ma berrei volentieri una cosa con te.
D.: – Scusa, ma il fatto è che sono già in compagnia.
A.: – Ohh, sono di troppo?
D.: – No-no, non intendevo dire questo, ma…
A.: – Uhm… è una ragazza?
D.: – Si. Sono con Julia.
A.: – Ah. Non dovresti essere così…
D.: – Scii. Eccola. <Julia si siede> Julia, ti presento Anne.

Anne: – Piacere.
Julia: – Buonasera.
David: – Anne è una mia amica.
A.: – Si. David mi ha tanto parlato di lei. Sono davvero felice di incontrarla. Vuole prendere qualcos’altro da bere? (Al barista) Per favore possiamo ordinare qualcosa?
Barista: – Mi dispiace, è chiuso.
A.: – Non ci resta che la casa. Sii, abbiamo un po’ di Martini e del vino bianco in frigo.
D.: – I…io mi ero dimenticato di dirtelo, noi abitiamo in un appartamento, insieme. Siamo coinqulini ma solo, solo per risparmiare sull’affitto, sai.

|<= 12 – Leggeri


Anne brinda a David.
David: – E perché a me?
A.: – Perché mi fa piacere. E a lei Julia? Fa piacere anche a lei? Julia (accennando di si con la testa): – Uh-uhm.
Poi squilla il cellulare di David e lui va a rispondere.

Anne: – Sono contenta di averla incontrata, proprio contenta. Non sa quanto mi ha parlato di lei. … In bene, non si preoccupi. Immagino che nessuno le abbia mai parlato di David. Ecco, posso dire che è davvero una persona buona. Uhm. A pensarci bene non mi sono mai annoiata con lui! Credo che David sia l’uomo ideale per vivere in coppia.
Mentre Anne dice “non vorrei che lei pensasse…”, insomma che loro facciano sesso, ritrova un calzino di lui e dice che non fa in tempo a ricomprarglieli che lui…

David torna e parla con dolcezza a Julia.
Anne: – Credo che andrò a dormire. Arrivederci.
David: – Buonanotte.
Julia: – Arrivederci.
A. (riaffacciandosi): – Psii, David, posso andare a cercare il mio spazzolino da denti in camera tua?
Poi Anne si ritira e Julia dice che si sente leggera. Anche David si sente leggero.
Julia: – Vuoi, vuoi ballare?
D.: – Si.
Lei lo invita ad avvicinarsi con un sorriso e questo gesto.

Ballano abbracciati. Si interrompono perché lui le pesta un piede, ma lei dice “va tutto bene” e ricominciano.
Julia poggia la testa, dopo un po’ invita David a baciarla e lui non si fa pregare.


Anne si affaccia per vedere cosa fanno, vede il bacio e ritorna in camera con questa espressione sul volto, molto seria e per nulla contenta.


  • Lo spazzolino di Anne in camera di David ci dice che dormono insieme, senza fare sesso come precisa Anne a Julia.
  • Il David uomo ideale per vivere in coppia di cui ha parlato Anne non può però essere il David negativo visto finora, perché Anne è troppo positiva per non vedere e non temere la negatività di lui, ma deve essere un sogno di Anne simile a quello fatto con Gabriel, ovvero un sogno nel quale lei immagina David diventato positivo e orientato al piacere quanto lei, un David che lei spera ci sia domani perché oggi non c’è di sicuro.
  • Il sogno di Anne di vivere su un pianeta dove la vasca da bagno può stare nel soggiorno perché l’amore è positivo e si può mettere amore nelle proprie amicizie finisce qui, come testimonia la faccia di Anne che vediamo triste per la seconda volta, perché il sogno di un Gabriel romantico era già finito producendo la prima volta di Anne triste e quello di un David recuperabile alla positività finisce qui, quando lui potendo scegliere una donna positiva come lei preferisce andare a letto con una donna negativa come Julia.
  • Rischia di finire qui, rivelandosi un’illusione, anche la mia convinzione che una donna positiva basti per dar vita ad una coppia positiva, visto che qui Anne un uomo positivo non lo trova, ma io continuo a pensare che nella vita reale un uomo positivo lei lo troverebbe e pure facilmente visto che bisogna per forza essere positivi per fare il ruolo maschile, e se qui lei non lo trova è perché il regista (che è quello che interpreta David) non ha voluto farglielo trovare.

David si mette a dormire dopo aver guardato con aria soddisfatta Julia nuda nel suo letto, al che deduciamo che hanno fatto sesso

|<= 13 – Saluti e incontri


David va a prendere l’ultimo scatolone rimasto nell’appartamento condiviso con Anne usando la macchina del padre di Julia, parcheggiata in mezzo alla strada nonostante la macchina dietro, alla quale David dice: – Arrivo subito, solo un minuto.


  • La negatività delle persone si giudica dalle piccole cose e questo “solo un minuto” dice molto del disprezzo di David verso Anne che vede per l’ultima volta e anche verso l’auto che deve aspettare il suo ritorno per passare.

Anne: – Comunque se hai dimenticato qualcosa te la metto da parte.
David: – Non credo ci sia rimasto più niente.
A.: – Non si sa mai. Ecco, per esempio, stavo dimenticando la t-shirt che mi hai prestato per dormire, ti ricordi quella volta che mi si è incastrata la camicia da notte nello sportello del forno?
D.: – La puoi tenere, te l’avevo regalata. Poi era pure vecchia. Puoi usarla per spolverare, così quando farai i lavori di casa penserai a me.

Poi lei dice che lascia l’appartamento e lui che sarebbe bello cenare insieme con Julia e Gabriel.


  • La donna positiva, Anne, perde e quella negativa, Julia, vince portandosi via l’uomo conteso dalle due, ma quella di Julia è una vittoria peggiore di una sconfitta perché va verso una relazione sistematicamente con più sofferenze che piaceri, per cui la donna da invidiare qui sarebbe Anne, se non fosse che anche lei si avvia ad essere una donna negativa lasciando l’appartamento con la vasca nel soggiorno, rassegnata al fatto che un uomo positivo non lo troverà mai se non è riuscita a portare alla positività David pur abitando con lui.

Madre di Julia: – Coraggio, provatelo, provatelo. Sedetevi.
David: – Ma, non era necessario.
Madre: – Oh no-no, l’ho fatto con piacere. Quando l’ho visto ho pensato subito a voi due. È bello, no?

Julia accenna di si col capo.


  • Casa pagata dai genitori di Julia, auto del padre di Julia a disposizione, divano, questo è quello che si ottiene senza averlo meritato ad essere negativi, ma il prezzo è salato perché chi ti regala quel che non gli hai chiesto ti disprezza e tu devi disprezzare lui per non sentirti in debito, cosa che David fa dicendo un “non era necessario” che significa “ma chi te lo ha chiesto?” e Julia col suo mutismo, dopo di che si può dire che hanno tutto meno che la possibilità di provare piacere, perché per quello c’è bisogno di un apprezzamento che non abita nelle case negative.

Mentre gli studenti a lezione di corno vanno via, vediamo Julien rifornire un distributore automatico, dopo di che si capisce in che senso lui era nel campo della ristorazione.
David prima va verso il distributore poi cerca di scappare, ma viene bloccato.
Julien: – Ehi David! Ti ricordi di me?
Julien dice che il ristorante l’ha perso, perché il ristorante di fronte lo ha denunciato e il controllo sanitario non è stato positivo. Era per quello che andava così di fretta a prendere l’aereo quella mattina. Ma questo non è niente in confronto alle altre preoccupazioni.

David: – Per colpa mia?
Julien: – Si. Se tu non avessi portato Julia al mare il giorno in cui ci siamo incontrati, adesso non sarei in questo stato. Ti dico una cosa David, vedi, di donne io ne ho conosciute, e tante eh, ma Julia, non so che è successo, ma come l’ho vista ho sentito qualcosa che non avevo mai provato.
D.: – Allora perché non l’hai chiamata.

J.: – Perché? Perché mi ha dato il numero di telefono sbagliato. […] e la cosa peggiore è che sono sicuro che l’ha fatto apposta.


  • Si, per un negativo come Julien la colpa del mancato che star bene che si produce da solo è sempre degli altri, qui di David e pure di Julia che non gli ha dato il numero giusto, con la vittima trasformata in aggressore come succede sempre nell’amore negativo.

Julien: – Ora mi dici tutto. E come sta?
David: – Ecco, che ti dico io. Io non ho più sue notizie. In effetti noi ci siamo persi di vista. Non ci siamo più visti ma credo che stia bene, si. J
ulien: – Mi puoi dare il suo numero di telefono.
D.: – Si, cioè no. È che, sai, io, visto che non ci vedevamo più ho cancellato il suo numero dal cellulare.
Julien: – […] Non è possibile. Non è, per caso, che tu non me lo vuoi dare?
D.: – Ah si-si-si, te lo darei volentieri ma è che non ce l’ho qui con me.

Prima di lasciarlo Julien chiede e ottiene il cellulare di David.


  • David prima di rispondere no al “mi puoi dare il suo numero?” risponde di si non perché è vero che glielo può dare ma perché è vero che vorrebbe ridargli Julia, trovando che Anne è preferibile a Julia anche se ci rimette l’affitto pagato, l’auto e il divano in stile.
  • David sta con Julia col corpo ma la sua testa è ad Anne, che salutandolo lo ha invitato a tornare aggrappandosi perfino ad una T-shirt usata, e il fatto che qui non dica a Julien che lui e Julia stanno insieme non è una dimenticanza ma la verità sul piano emozionale, oltre che una bugia necessaria per non scoraggiare Julien dal proposito di rivedere Julia.
  • Il David che va verso il distributore prima di rendersi conto coscientemente che al distributore c’è Julien è un altro sintomo del fatto che David consideri una fortuna l’aver ritrovato Julien, cosa che gli permetterà di tornare da Anne senza sentirsi scemo a rinunciare all’appartamento gratis e senza perdere la faccia con Julia e anche con Anne.
  • Se per David è più una fortuna perdere Julia che trovarla, diventa lecito chiedersi perché è andato ad abitare con Julia invece di restare ad abitare con Anne.
  • Il punto è che una persona negativa non manifesta il suo dar valore ad una persona apprezzandola ma disprezzandola, dopo di che può averla ancora in questo mondo negativo in amore dove tutti disprezzano ma si mettono insieme lo stesso, e averla considerandola una cosa propria e una persona al suo servizio alla quale non deve nulla, mentre se la apprezzava la relazione nasceva lo stesso, ma sarebbe stata una relazione non-possessiva, molto più piacevole ma non destinata a durare se non si frequentano persone pure loro non possessive e per questo evitata dalle persone adulte in cerca di una relazione duratura come David e pure come Anne, appena smette di sognare un pianeta che oggi non c’è anche se potrebbe esserci domani.

David è appena rientrato a casa quando Julien lo chiama, ma finge di non essere rientrato per non dargli il numero, dopo di che rientra Julia e David le dice che si, è stata una bella giornata.
Julia (prima di baciarlo): – Non vedevo l’ora che [la giornata] finisse, mi sei mancato.
Durante il bacio squilla di nuovo il cellulare di David, che fa finta di non averlo sentito.
Julia (separandosi): – Non rispondi?

David (abbracciando lei di nuovo): – No, no-no, ho deciso che, quando sei tra le mie braccia, nessuno ci deve disturbare.


  • Il “mi sei mancato” d Julia è della serie “bisogna accontentarsi di quello che si ha”, qui David anche se lei preferiva Julien.
  • Il “nessuno ci deve disturbare” di David, detto quando lo stanno disturbando e col numero che gli ha dato lui perché se non glielo dava Julien non li avrebbe disturbati in questo momento, sarebbe comico se non fosse triste lui che l’abbraccia subito dopo aver gettato solide base per restituirla a Julien, evidentemente preferendo Anne a lei dopo aver visto che Anne è disponibile anche ad un amore negativo avendo dato la disdetta per l’appartamento sul pianeta dove l’amore è positivo.

Julia (a David che guarda il piatto senza mangiare): – Non mangi?
David si mette a mangiare, ma subito suqilla di nuovo il cellulare.
Julia: – Non rispondi?
David: – No, mangio.
Julia: – Non guardi chi ti ha chiamato?
D.: – No, anzi lo spengo proprio.

David (dopo averlo spento): – Ah, molto meglio così.


  • David non dice a Julia che ha rivisto Julien e che gli ha pure dato il suo cellulare perché lui deve figurare come quello lasciato da Julia, mentre è quello che la lascia nel momento in cui non dice a Julien che stanno insieme e che ufficializza tale scelta lasciandogli il proprio cellulare, in compenso fa molto perché Julia lo scopra da sola, non spegnendo il cellulare per conto suo ma sotto gli occhi di lei con una giustificazione come il mangiare che non sta in piedi e sollecitando la curiosità di lei con un “molto meglio col cellulare spento”.

|<= 14 – Coscienza sporca


Julia: – Che ne pensi di questo colore per la nostra camera? Bello, no?
David (con voce tutt’altro che entusiasta, facendo finta di leggere una rivista che non può leggere essendo capovolta): – Ma è rosa!
J.: – In fondo non importa che sia rosa. È rosa bohème. Ti piace?
D.: – Beh, si-si, il rosa mi piace.
J.: – Non mi sembri entusiasta.
D.: – Ah, si-si, è solo che stavo quasi per addormentarmi e… Ah no, ma più lo guardo e più trovo che sia veramente molto, molto bello.
J. (sorridente): – Abbiamo gli stessi gusti, allora.

D.: – Eh si. Lei lo bacia.


  • Julia è così interessata all’opinione di David da dire lei “bello, no?” prima che lui possa dire cosa ne pensa e poi da far finta di non vedere quanto poco c’entri lo “stavo per addormentarmi” col non piacergli la camera rosa, poi lo ringrazia col bacio di lasciare che sia lei a decidere cosa deve trovare bello lui.

Mentre l’imbianchino fa la camera, David è con un allievo quando bussa ed entra Julien.
David gli dice che non può dargli il suo numero perché ha promesso di non darglielo. Julien vuol sapere perché non voleva che la chiamasse.
David: – È, è che convive felicemente.
Julien: – Secondo te è felice con lui?
David: – Si, credo.
Julien (alzando la voce): No, credi o sei sicuro? Perché altrimenti non può fare a meno di sperare.
Poi da un minaccioso colpo alla finestra e chiede che David gli organizzi un incontro, prendendolo per il bavero fino a che non dice che vedrà cosa può fare.

Anne (sorridente e felice di vederlo): – E tu che fai qui?
David: – Beh, ti volevo fare un saluto veloce.
A.: – Sei gentile. Vado a prendere un sandwich.
D.: – Ti posso accompagnare?
A.: – Si-si, se ti va. Cosa c’è hai un’aria un po’ strana.

 D.: – Mi sta accadendo una cosa inaspettata. Devo parlartene. Ho bisogno di sapere che ne pensi.


  • Anne è contenta perché da persona ottimista pensa che lui sia lì perché apprezza lei, non perché disprezza Julia come è in realtà visto che la sta ributtando tra le braccia di Julien mentre finge di essere maldestro nell’evitare che Julien la riveda.
  • Al che ci fai qui, David non può rispondere che è lì perché appena Anne ha lasciato l’appartamento dove l’amore è positivo lui si è pentito di aver scelto Julia, perché verrebbe fuori che lui l’amore lo vuole solo se è possessivo, e ancor meno che vorrebbe da lei il consiglio di lasciare Julia così quando non funzionerà tra loro, quasi sempre in un amore possessivo, può dirle che è stata lei a fargliela lasciare per averlo tutto per se.

Anne: – Beh io non direi nulla a Julia. Rischi troppo se lo fai.
David: – Cosa rischio? Julia mi ama. Non ne ho il minimo dubbio. E poi non mi piace nascondere le cose. Ho l’impressione di essere disonesto con tutti. Ho la coscienza sporca quando sto con Julia. Ho la coscienza sporca quando sto con Julien. Ho la coscienza sporca persino quando sto solo.
A.: – Non so che dirti. Fa quello che ti dice il cuore.
D.: – Ma il mio cuore non mi dice niente. Tutto questo non a niente a che fare con il cuore.

Anne appare molto perplessa.


  • Il cuore è il sistema emozionale corticale e non solo ha parlato ma ha parlato molto chiaro dicendogli di mollare Julia e tornare a cercare Anne, cosa che sta già facendo, solo che se glielo dicesse dovrebbe ammettere che l’andare a stare da Julia è stato un atto di disprezzo verso di lei perché lui per amore intende quello basato sul disprezzo, dopo di che Anne non sarebbe solo perplessa ma scapperebbe di corsa.
  • Qui Anne gli consiglia la bugia come già gliela aveva consigliata per Trouville, mostrando che già allora lei non credeva davvero alla possibilità di vivere un amore positivo avendo amici positivi pure loro, per cui quell’appartamento con la vasca nel soggiorno era un sogno che nemmeno lei considerava realizzabile, giustamente perché per realizzarlo la buona volontà non basta ma serve tutto un altro modo di intendere l’amore e una psicologia non collusa con l’amore negativo come quella basata sull’analisi della domanda.

David: – Julia, devo dirti una cosa.

|<= 15 – Cinque minuti


Julia ha accettato di rivedere Julien e va all’appuntamento tenendo stretto il braccio di David.
Julien: – Ciao Julia.
Julia: – Buongiorno.
Julien (prendendo in disparte David): – Senti, posso parlarle un momento da solo?
David: – No, le ho promesso di restare con lei.

Julien: – No, ma solo cinque minuti.


  • Julia offesa dal non farsi più vivo di lui non è, se no all’appuntamento non ci sarebbe andata, ma si limita al Buongiorno perché deve fare l’offesa, per non ammettere che lo sapeva che sarebbe stata trattata male e che c’è stata lo stesso perché era interessata a fare la vittima, ottenendo in cambio la madre al suo servizio e David al suo servizio, che non è poco per il sacrificio di una notte di sesso, la quale tanto un sacrificio non è se la condisci con qualche ti amo, seppur di circostanza.

David: – Solo cinque minuti.
Julia lo guarda, poi accenna di si con la testa.
D. (a Julien): – Bene, d’accordo, cinque minuti. Non uno di più.
Julien: – Grazie, grazie.
Poi si avvia con Julia al suo fianco.

David: – Allora vado a sedermi laggiù al bar. Vi aspetto. Fate presto.

David aspetta invano fino a che non lo mandano via perché vogliono chiudere il parco.


  • David dovrebbe essere contento perché questo è quello che voleva, ma non può esserlo e non tanto perché altrimenti perderebbe la faccia con se stesso ma perché a quel punto dovrebbe dire ad Anne che l’ha preferita a Julia, che è un atto di apprezzamento e che farebbe piacere ad Anne, apprezzamento e piacere che sono incompatibili con l’inizio di una relazione negativi, anche se poi all’interno di essa qualche apprezzamento e qualche piacere ci deve essere per nascondere la sua negatività di fondo.
  • Perché David preferisca Anne a Julia è chiaro, visto che Anne è sempre allegra e Julia ha sempre una faccia da funerale, ma perché Julia preferisce Julien a David?
  • Perché David è un negativo di tipo seduttivo, cioè che fa del male a se stesso per far star male l’altra persona, Julia pure e due negativi entrambi orientati a farsi del male da soli stanno male insieme perché il gioco a chi si fa del male di più porta rapidamente a un clima che un funerale è molto più allegro.
  • Julien è invece un negativo di tipo aggressivo, che si incastra benissimo con una Julia orientata a farsi del male da sola perché a lui piace farle del male e quindi lei può smettere di farsi del male da sola per poter pensar male di lui, smettendo quella faccia da funerale che aveva sempre quando stava con David.

In uno stabile fatiscente con pianto di bambini in sottofondo Julien fa vedere a David il suo appartamento in affitto J
ulien: – Niente male, eh? (Poi sedendosi sul letto): – Qui c’è la camera. Il letto è il massimo. Dai vieni, siediti. Provalo, dai.
David si siede ma non risponde al “ti sembra comodo il materasso?”.
Julien (aprendo l’anta destra di un armadio davanti al letto): – Qui c’è la… la cucina, eh, accessoriata di tutto, [c’è anche] l’illuminazione.

Julien (aprendo l’anta sinistra dello stesso armadio): – E di qua c’è la… stanza da bagno. Con tutto quello che serve, acqua fredda, acqua calda. Ecco guarda (girando la manopola sul soffione della doccia) è regolabile. C’è tutto

Julien: E voila (pr- vualà). che ne dici? Ti piace?
David allarga le braccia rassegnato a farselo piacere.
Julien: – Hai qualche domanda?
David: – E l’affitto quant’è al mese?
J.: – Ah, per il momento proprio niente.
D.: – In che senso niente?
J.: – Ma perché lo pago io.
D.: – Ma in fondo non c’è ragione.
J.: – Si-si-si, ne ho parlato col proprietario. Devo dare tre mesi di preavviso. Devo pagare, quindi che tu ci sia o no, non cambia niente.
D.: – Se pagassi la metà, mi sentirei più a casa mia.

J.: – Va bene, come vuoi. Vada per la metà.


  • Notare che David ora poteva essere in una casa con una vera cucina, un vero soggiorno con parquet, una vera stanza da letto e una secondo posto per far dormire due ospiti al solo prezzo di un atto di apprezzamento verso Anne, che non ha mai voluto fare non perché era difficile da fare ma perché l’amore che cercava era quello basato sul disprezzo, e dunque si ritrova per sua scelta in questo buco dove lo stesso bugiardo incallito di Julien ha un’esitazione a chiamare cucina il lavandino dentro l’armadio e a chiamare stanza da bagno un WV con doccia, ma dando la colpa a Julia che l’ha lasciato come se non sapesse che è lui che l’ha preferita ad Anne pur essendo già stato lasciato da Julia per un poco di buono come Julien.
  • Invece ora David dovrà farsi piacere questo letto con armadio contenente un lavandino e un WC, che rappresenta bene il farsi piacere un amore negativo dopo aver rifiutato un amore positivo che non costava null’altro che un orientamento al piacere di apprezzare invece che al dispiacere del disprezzare, avendo pure una bella ragazza come insegnante dell’arte di apprezzare.
  • Notare che David continua a farsi del male da solo insistendo per pagare metà di un appartamento che comunque Julien doveva pagare, e questo farsi del male non è una scelta volontaria della ragione, ma una scelta del sistema emozionale si, quanto volontaria lo lascio decidere a chi ascolta, ma invitandolo a tener conto che anche questo farsi del male pagando la metà fa parte di un ruolo da vittima che poi David farà pagare a chi starà con lui con gli interessi.

|<= 16 – Soluzione logica


TRE GIORNI DOPO IL TRASLOCO. Anne: – Ciao. Non mi aspettavo di vederti.
David: – Passavo per caso da queste parti. Ti disturbo?

A.: – No, no-no, ho detto così perché devono venirmi ad aiutare per il trasloco. Sono piena di scatoloni, come puoi vedere. Non ce la faccio da sola.


  • Notare il passavo per caso, perché dirgli che era venuto per lei sarebbe stato un atto di apprezzamento e proporre una relazione negativa significa proporre una relazione basata sul disprezzo.
  • Qui vediamo nitidamente che anche Anne è diventata negativa, probabilmente per adeguarsi lei a un David che non è voluto diventare positivo, perché sta inscatolando le sue cose per andarsene da quell’appartamento senza aver provato a cercare un altro coinquilino migliore di David quanto a orientamento emozionale verso le donne.

David (che non si è offerto di aiutarla e tiene le mani nelle tasche): – Allora te ne vai davvero?

Anne: – Si, devo lasciare l’appartamento domani. L’hanno già affittato ad altre persone. Una coppia, li ho incrociati quando sono venuti a visitarlo. Sembrano simpatici. Hanno più o meno la nostra età.


  • David, per non sentirsi un perfetto ingrato a non offrirsi qui di aiutarla nel trasloco, dovrà fare appello al fatto che lui è troppo triste per vedere le esigenze di Anne, dimenticandosi che quella tristezza l’ha voluta lui appunto per giustificare quello che non farà per lei, adesso come in futuro se lei lo accetterà in questa versione da vittima, ben sapendo quanto è falsa perché David poteva in ogni momento scegliere lei.
  • Quanto alla coppia dei nuovi inquilini simpatici che hanno la loro stessa età, sono quello che loro non sono diventati per la scelta di David di preferire una Julia sempre musona a una Anne sempre allegra.

David: – E dove vai ad abitare?
Anne: – Non lo so ancora. Un’amica mi ha proposto di ospitarmi finché non trovo qualcosa, però abita a Ivry.
D.: – Ivry? Ma così dovrai fare un sacco di strada per andare al lavoro.
A.: – Lo so, ma è provvisorio.
D.: – Lo sai che mi sono trasferito all’angolo, non lontano da qui?
A.: – Ah si? Ma, credevo che tu e Julia… Eravate tanto contenti del vostro appartamento.
D.: – Si. Si-si, è vero. Infatti Julia c’è rimasta. No, sono io che mi sono trasferito.
A.: – Non dirmi che…
D.: – Uhm

Anne: – Come va? Stai reagendo?
David (dopo aver detto di sapere che ha subito uno shock terribile e che non sarà facile ritrovare il gusto della vita): – Ma non sono ancora infelice. Sicuramente accadrà, non me ne preoccupo, ma non è ancora successo. […]
A.: – Può darsi che sei in un paese diverso da quello in cui pensavi di essere, come Cristoforo Colombo che credeva di aver messo piede in Cina invece aveva scoperto l’America.

Anne dice che Gabriel non ha richiamato e forse non richiamerà mai. David dice che vorrebbe dividere l’appartamento con qualcuno per risparmiare.
Anne: – Non hai pensato di mettere un annuncio?
David: – Il problema con gli annunci è che non sai mai con chi caschi!
A.: – Ti dispiace descrivermi l’appartamento? Magari conosco qualcuno a cui potrebbe interessare.
David lo descrive facendolo sembrare bello come ha fatto Julien con lui, e Anne non trova un problema che abbia una sola camera e pure un solo letto. Alla fine Anne decide di lasciare i suoi scatoloni da lui.

  • David che imbroglia sulla bellezza della stanzetta come imbrogliava Julien usando pure le parole di Julien (“c’è tutto acqua calda acqua fredda”) evidenzia quanto David sia uguale a Julien al di là delle apparenze.
  • David invita Anne a lasciare gli scatoloni ma non a stare da lui e lei fa lo stesso, perché nessuno vuole essere considerato quello che ha proposto una relazione destinata ad essere con pochi piaceri e molti rimproveri reciproci in quanto negativa.

3 ore più tardi sono a letto insieme, con la stanzetta che chiamano appartamento piena di scatoloni, bambini che strillano come sottofondo musicale e una bottiglia di acqua minerale al posto dello champagne.


  • Bentornati nello squallore della terra attuale negativa in amore, grazie alla grande prestazione di un David che ha sputato sulla fortuna che gli era capitata incontrando una donna positiva, perché di donne adulte positive gli uomini non ne incontrano spesso, e se si comportano come David quando le incontrano allora ci spieghiamo perché l’amore negativo regna sovrano su questa terra da millenni.

David (chiudendo la rivista): – Io vado a dormire.
Anne (chiudendo la sua): – Anch’io.
D.: – Buonanotte.
A.: – Buonanotte. D. (fermandosi prima di spegnere la luce come colto da un’idea improvvisa): – Potremmo darci un bacio per augurarci la buonanotte.

A.: – Si, hai ragione. Dopo di che si danno un bacio.


  • Un’ultima bugia di David prima di addormentarsi, perché è una bugia spudorata che il bacio di uno che si è tanto impegnato per impedire che una notte insieme ad Anne diventasse piacevole serva ad augurare una buonanotte a lei, benedetta da un “hai ragione” che accantona come roba non adatta a questa terra i baci non dati per motivi razionali ma dati per motivi emozionali, dei quali qui non si vede manco l’ombra.

Anne: – È stato solo per augurarci la buona notte (senza punto interrogativo).
David: – Esattamente come lo intendo io.

  • Si, quello è l’amore esattamente come lo intende David e tutte le persone negative in amore, cioè senza amore, senza piacere, senza futuro, ma in compenso con tante bugie quante sono le parole dette.

Anne: – Buonanotte.
David: – Buonanotte.

Poi si guardano e lentamente si avvicinano, per baciarsi, ma questa volta abbracciandosi, e per fare sesso.


  • Come si vede non c’è stato solo un cambio di indirizzo come dice il titolo ma anche un cambio di pianeta e ora sono tornati sulla terra dove il piacere del sesso prende il posto del piacere dell’amore, che è come vendere una villa con piscina che affittata rendeva 10 mila euro al mese per 20 mila euro sostenendo di averci guadagnato, il che per il primo mese è vero ma dopo è meglio pensare ad altro perché altrimenti ci si deprime troppo a pensare alla fortuna che si è buttata via.
  • L’ultimo regalo alla terra negativa in amore David glielo fa rendendo vero il grande timore che se lasci l’altro mettere amore in una amicizia poi lo perdi perché finiranno per fare anche sesso, il che giustifica la fedeltà consistente nel non amare nessun altro che caratterizza l’amore negativo e lo rende privo di piacere, perché il piacere deriva dall’apprezzamento e devi disprezzare tutte le belle persone dell’altro sesso che incontri per evitare di amarle.
  • Quanto ad Anne doveva essere capitata per sbaglio sul pianeta dove gli altri amori sono considerati amici dell’amore coniugale, altrimenti non andava via da quell’appartamento ma ci invitava qualcun altro interessato non a riportare lei sulla terra negativa ma a venire lui sul pianeta dove l’amore è positivo, anche se obiettivamente è difficile fare una scelta così radicalmente nuova senza un minimo di base teorica sulla quale fondarla.
  • Un amore positivo tra adulti sulla terra attuale non c’è e questo giustifica il fatto che alla fine ceda Anne, ma se basta una vasca nel soggiorno per andare sul pianeta dove l’amore è positivo io vi consiglio di farci un pensierino, avendo cura poi di selezionare tra le vostre conoscenze dell’altro sesso quelle che lo spirito di tale vasca lo apprezzano, evitando come la peste quelle che fanno finta di non capire che si può amare senza fare sesso per rendere ogni momento insieme piacevole quanto il sesso

|<= FINE RIASSUNTO CON COMMENTI e INIZIO APPROFONDIMENTI

|<= Perché su Terra2 è normale trovare una vasca da bagno nel soggiorno?


La vasca in soggiorno è consigliata perché l’intimità con amici/conoscenti aiuta a sognare e sognare costruisce nel cervello la struttura che poi sarà usata per vivere un “amore a due” futuro. [Uso la locuzione “amore a due” perché anche sognare da soli l’amore è amore, in quanto l’altro c’è anche se è “soltanto immaginato”. D’altro canto è immaginato anche il partner reale, perché così lavora il cervello, per cui la sola differenza è che con l’altro presente ho dei riscontri reali coi quali confrontare la mia versione immaginata. E’ giusto per dare dei riscontri esterni anche alla “versione immaginata senza l’altro presente” che serve l’intimità con amici7conoscenti.] Su Terra1 vivere un amore in futuro è vietato a chiunque abbia un amore al presente => l’intimità con amici/conoscenti è vietata e una vasca nel soggiorno non sarebbe mai usata. Su Terra2 vivere un amore futuro è incoraggiato (perché oggi si vive abbastanza per rendere obbligatorio un secondo amore e perché riporta l’amore dentro alla coppia attuale) => l’intimità con amici/conoscenti è incoraggiata e una delle sue manifestazioni è la vasca in soggiorno è un invito a chiunque transita in soggiorno. Una cosa meno impegnativa e più frequente della vasca nel soggiorno (che è cosa da ricchi con grandi soggiorni) è un letto con supporto del materasso reclinabile nel soggiorno, usabile come chaise longue ma anche come letto e che comunque suggerisce il letto e le sue due attività tipiche (l’amare un’altra persona e il sognare).


David: – Il tuo ragazzo non ha reagito male quando gli hai detto che abitavi con un uomo?
Anne: – Non gliel’ho ancora detto.
D.: – Perché?
A.: – Perché non ci parliamo.
D.: – Avete litigato?
A.: – No, neanche per sogno, è che proprio non c’è stata l’occasione di parlarci.
D.: – Ma, e come vi siete incontrati?
A.: – Diciamo che non ci siamo ancora veramente incontrati. Ci siamo solo incrociati. Ogni tanto viene in copisteria a fare delle fotocopie. Ha uno sguardo dolcissimo e così triste. Praticamente è un angelo.
Qui vediamo che Anne sogna di vivere domani un amore con quello che viene a fare le fotocopie, e lo sogna così tanto da descriversi come “una che ha il ragazzo” (il che è tecnicamente giusto per i discorsi che ho fatto all’inizio, anche se ci sono alcune differenze tra il caso in cui l’altro è un sogno e il caso in cui è una persona reale).

Avere come compagno di appartamento è un aiuto per sognare “l’uomo che non c’è” di Anne ed è per questo che lei invita David ad abitare con lei. In una casa con la vasca nel soggiorno, il che assicura un’alta intimità e quindi un grande aiuto a sognare “l’uomo che non c’è”. Anne fa quello che farebbe una donna di Terra2, con la differenza che su Terra2 si è coscienti di quello che si sta facendo quando si ha momenti di intimità con amici/conoscenti. Anne inconsciamente sa molto, ma non sa di saperlo per cui la sua ragione non può aiutarla nei momenti in cui deve fare delle scelte.
e alla fine farà errori che nessuna donna di Terra2 farebbe non è cosciente di cosa sta facendo  giustamente lei si cerca aa

David va ad abitare con Anne

Anne non può cominciare con la vasca da bagno e parte con una classica bottiglia da bere insieme, di champagne però, il che mostra subito l’intenzione di lei di mettere un po’ di amore in quell’amicizia.

Anne poteva mostrare a David la sua “pelle d’oca” anche senza levarsi la maglietta, invece se la leva. Portando subito l’intimità a livelli da innamorati e non da amici.
Corre dei rischi? Certo che si, perché la cosa è fatta su Terra1, dove l’intimità tra amici è un oggetto sconosciuto, per cui si naviga a vista. Se Terra2 la conosce anche un bambino e tutti sanno dire cosa è ammesso fare e cosa no e sopratutto perché un comportamento è amesso e un’altra no.

Anne (stirandosi e aprendo le sua braccia): – Non sarebbe ora di andare a letto?
David (imbarazzato da un invito che evidentemente traduce con un “non sarebbe ora di andare a fare l’amore insieme”): – Ehm… si, si-si, si-si.
A. (con voce dolce): – Non vorrei sembrarle precipitosa.
D.: – No-no-no, va bene.
A.: Possiamo aspettare ancora un po’ se vuole.
D. (sempre più balbettante): – Co-come vuole lei.

Andare a letto su Terra1 o significa andare a dormire o significa andare a fare sesso. Anne evidentemente non pensa al dormire, altrimenti non direbbe “non vorrei sembrarle precipitosa”. Se vi dicessi che non pensa neanche ad andare a fare sesso, sapreste dirmi a cosa pensa?

Il letto è il posto migliore per rilassarsi e quindi per sognare. Si sogna molto mentre si dorme, ma si può sognare anche stando svegli e con gli occhi chiusi (cosa che fa passare l’attività elettrica del cervello al ritmo alfa, ovvero alla cosiddetta veglia rilassata). Anne vuole andare a sognare a letto, cosa che può fare andando a letto da sola ma che può fare meglio se va a letto insieme a David.

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