Chi sono

Chi sono (aggiornato 07/03/2023) =>Libro sull’amore  =>Altri libri =>YT

Mi chiamo Piangatello Guido, classe 1953, laurea in ingegneria elettronica, professione insegnante di elettronica, prima in un IPSIA e dal 2001 al 2019 in un ITI, studente universitario di psicologia a Firenze per 2 anni a partire dal 1992 e a Roma1 per 5 anni a partire dal 2002, dove ho conseguito 126 crediti dei 160 previsti da una laurea triennale in psicologia come da tabella riportata più avanti.

Come spiego nell’intervista qui sotto, io parlo di cervello e di come esso gestisce l’amore non come psicologo (cioè come esperto della psiche/mente) ma come cerebrologo (come esperto del cervello in ambito relazionale in quanto autore del primo modello del cervello per psicologi/cerebrologi che ho chiamato modelloP)

INDICE paragrafi (che su YouTube è cliccabile per accedere al tempo indicato)

  • 00:00 2.1 Cos’è un cerebrologo? É l’esperto del cervello che sostituirà l’esperto della mente
  • 00:36 2.2 Perché dici che la mente non esiste? Perché è definita come cosa non misurabile
  • 00:52 2.3 Perché qlc vuol crederla esistente? Per spiegare i comportamenti brutti coi disturbi mentali
  • 01:04 2.4 Allora da cosa dipendono? Dalla parte del cervello che comanda sul resto del cervello
  • 01:31 2.5 Io ho un modelloP che dice chi comanda, che ho costruito io dal 1992 al 2002
  • 02:01 2.6 Chi comanda sec. te? Non sec. me, xché io ho solo ricondotto al cervello scoperte di altri
  • 02:22 2.7 Sec. la psicoterapia comanda la parte emozionale, quella corticale studiata da Damasio
  • 02:57 2.8 Se il sistema emozionale corticale comanda tutto perché nessuno parla di esso?
  • 03:03 2.9 Finché ci saranno gli psicologi non si parlerà di cervello ma soltanto di mente
  • 03:36 2.9 Cos’è questo funzionamento negativo responsabile di tutto secondo te?
  • 03:45 2.10 Non sec. me ma sec. l’analisi della domanda le relaz. sono di scambio(+) o possessive(-)
  • 04:38 2.11 Il funzionam. negativo NON è malfunzionamento ma una SCELTA fatta x comandare
  • 04:56 2.12 Puoi fare un esempio? Lo studente che non studia danneggia sé stesso ma comanda sui  prof
  • 05:58 2.13 Stai dicendo che il 40% degli studenti si diploma senza aver imparato 1 cosa di teoria?
  • 06:24 2.14 Perché ammettere l’esistenza del funzionamento negativo cambia la terra? Perché dopo non conviene
  • 07:56 2.15 Ora occupiamoci d’amore. So che hai scritto un libro sull’amore positivo
  • 08:17 2.16 Cos’è l’amore positivo? Vediamo positività in ogni relazione ma non in amore. Perchè?
  • 09:27 2.18 Perché una sola donna positiva metterebbe fuori gioco 3 miliardi di donne negative
  • 10:08 2.19 Una persona sposata può amare terze persone? Si, e lo chiamo matrimonio x una sera.
  • 10:43 2.20 Cosa fa una donna positiva che una negativa non fa? É lei che va a cercare gli uomini
  • 11:08 2.21 Ma, attenzione, per fare quasi tutto ma non tutto, preservando il desiderio e il piacere
  • 11:58 2.22 Inoltre i matrimoni saranno a termine. Cioè? Cioè dopo 20/25 anni ci si deve ri-sposare
  • 13:00 2.23 Perché il tuo libro sull’amore usa un carattere così piccolo? Perché non va letto ma ascoltato, essendo composto da diapositive PowerPoint con audio come quelle che usavo per spiegare l’elettronica. Questo è un metodo d’insegnamento, che non è stato accettato ma non perchè non funzionava, bensì perché funzionava troppo (dato che dopo il mio 90% di studenti che non apprendevano nulla non potevano più dare a me la colpa di questa loro scelta, rigorosamente inconscia)

|<= Altri miei libri (mai completati e tantomeno pubblicati)

copertina1

Prima di scrivere il libro sull’amore positivo, volevo scrivere un libro di psicologia come quello a fianco ma su formato A3 come il libro sull’amore. I contenuti che stavo preparando per esso li potete trovare nelle seguenti tre pagine:

AD_indiceAnalisi della domanda di Carli-Paniccia nella versione di essa basata sul modello P e collegata al funzionamento del cervello” (pdfAscolta AD 2020) è un piccolo libro ascoltabile di 65 pagine  che inizia spiegando l’analisi della domanda di Carli-Paniccia e termina parlando di modello P, perché lo scopo dell’analisi della domanda (convincere il cliente dello psicologo a portare relazioni positive nella sua vita privata e/o lavorativa) non può essere raggiunto con l’analisi della domanda ma diventa alla portata delle persone comprendendo come il cervello gestisce le relazioni negative.


|<=  Tabella con gli esami superati a Roma1Esami.xls

Grazie della visita.

Guido (guido@piangatello.it)


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