Chi sono

Chi sono (aggiornato 07/03/2023) =>Libro sull’amore  =>Altri libri =>YT

Mi chiamo Piangatello Guido, classe 1953, laurea in ingegneria elettronica, professione insegnante di elettronica, prima in un IPSIA e dal 2001 al 2019 in un ITI, studente universitario di psicologia a Firenze per 2 anni a partire dal 1992 e a Roma1 per 5 anni a partire dal 2002, dove ho conseguito 126 crediti dei 160 previsti da una laurea triennale in psicologia come da tabella riportata più avanti.

Come spiego nell’intervista qui sotto, io parlo di cervello e di come esso gestisce l’amore non come psicologo (cioè come esperto della psiche/mente) ma come cerebrologo (come esperto del cervello in ambito relazionale in quanto autore del primo modello del cervello per psicologi/cerebrologi che ho chiamato modelloP)


|<= Altri miei libri (mai completati e tantomeno pubblicati)

copertina1

Prima di scrivere il libro sull’amore positivo, volevo scrivere un libro di psicologia come quello a fianco ma su formato A3 come il libro sull’amore. I contenuti che stavo preparando per esso li potete trovare nelle seguenti tre pagine:

AD_indiceAnalisi della domanda di Carli-Paniccia nella versione di essa basata sul modello P e collegata al funzionamento del cervello” (pdfAscolta AD 2020) è un piccolo libro ascoltabile di 65 pagine  che inizia spiegando l’analisi della domanda di Carli-Paniccia e termina parlando di modello P, perché lo scopo dell’analisi della domanda (convincere il cliente dello psicologo a portare relazioni positive nella sua vita privata e/o lavorativa) non può essere raggiunto con l’analisi della domanda ma diventa alla portata delle persone comprendendo come il cervello gestisce le relazioni negative.


|<=  Tabella con gli esami superati a Roma1Esami.xls

Grazie della visita.

Guido (guido@piangatello.it)


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7 pensieri su “Chi sono

  1. ciao Guido sono studente di psicologia e casualmente ( penso che niente è a caso nella vita ) navigando nel web ti ho trovato. Esprimi concetti che mi sorprendono e catturano la mia attenzione in senso stimolante. complimenti e continua così.
    ciao Paolo.

    • Grazie per i complimenti e vieni a “trovarmi” su un film, dicendomi il tuo punto di vista su di esso. Perché mi manca moltissimo lo scambio di idee con qualcuno. Faccio un esempio. Ieri ho scritto un commento al film CERCASI AMORE PER LA FINE DEL MONDO su comingson.it, meravigliandomi che gli altri commenti fossero negativi. Mi piacerebbe parlare con qualcuno per capire come può succedere che io trovi bellissimo il finale e interessantissimo il cambiamento delle persone, mentre altri lo hanno trovato “noioso” e “niente di che”.
      Alla prossima, spero. Guido

  2. Ciao. Sono una ragazza finita casualmente su questo sito, cercando recensioni su “Last Night” film che per altro mi è piaciuto moltissimo. Quindi poi ho visto anche “Amici di letto” e “Cercasi amore per la fine del mondo”, leggendo poi il tuo lavoro. Grazie per gli spunti di riflessione! Ho però delle perplessità! La gelosia nei limiti della norma, quando si provano sentimenti forti e grande attrazione verso qualuno, è umana, credo. Alcuni parlerebbero di “amore” forse. Non è normale? Quando si tiene tanto a qualcuno si ha paura di perderlo.
    E, se io amo qualcuno, mi impegno a star solo con quella persona. Trovi sia tanto sbagliata questa idea?

    Scusa ma mi interessa sapere questo!!!
    Sennò hoi sbagliato tutto nella mia vita!!

    • Ciao Francesca
      io ti rispondo anche astrattamente, però sarebbe più utile un confronto sulla gelosia utile-o-dannosa se parlassimo attorno ad un episodio di un film sostenendo tesi diverse. Per cui quando te ne capita uno, segnalalo in un commento su quel film e cercare una versione condivisa su qualcosa che abbiamo visto entrambi sarà utile e piacevole.

      Dal mio punto di vista, la distinzione non è tra gelosia normale e gelosia eccessiva, ma tra la gelosia di una persona impegnata in una relazione positiva (che è utile a giudizio di quella persona e tale va considerata senz’altro dopo aver verificato che quella relazione è positiva) e la gelosia di una persona impegnata in una relazione negativa (che è utile secondo quella persona, ma se si va a vedere da vicino come la usa io ci scommetto un mese di stipendio che si scoprirà che non è affatto usata per rendere più duratura quella relazione).
      Ora per proseguire bisognerebbe avere un esempio concreto (in pratica un film) sul quale vedere all’opera una gelosia all’interno di una relazione negativa. Non c’è che l’imbarazzo della scelta, se è vero che tutte le relazioni di coppia tra adulti sono negative sulla terra attuale, ma vorrei che fossi tu a scegliere il film su quale parlare di gelosia non astrattamente ma in concreto.

      Quanto alla tua domanda se io trovi sbagliata o meno l’idea che “se io amo qualcuno, mi impegno a star solo con quella persona”, vorrei dirti che la cosa importante non è cosa penso io, ma come funziona il cervello.

      Pensando al cervello, la prima cosa che vorrei dirti è che a trovare “giusta” o “sbagliata” un’idea è il sistema razionale del cervello, il quale però non comanda quasi nulla. Il vero centro direzionale del cervello (per quel che ne so io) è il sistema emozionale corticale, per il quale non ci sono scelte giuste o sbagliate, ma scelte che portano ad un aumento del piacere provato e scelte che portano ad una diminuzione del piacere.

      Se t’interessa sapere se “impegnarsi a star solo con la persona che ami” va verso un aumento del piacere o verso una diminuzione di esso, precisa cosa intendi con “impegnarsi a star solo con quella persona” e poi vedrai che un accordo lo troviamo facilmente.

      Alla prossima, spero.

      Guido

      [Vedi anche le aggiunte successive a questa risposta nella pagina “La gelosia non è normale?” del FORUM]

  3. Ti faccio un esempio allora.
    Nel film “Last night” abbiamo una coppia teoricamente impegnata.
    C’è una frase, una battuta. Sono tornati dalla festa e lei guarda il marito e gli dice “io te lo risparmio”
    Lui amandola avrebbe dovuto evitare di farle del male. Questo intendo. E invece se ne frega per suo ego.
    In questo senso dico è giusta la gelosia di lei?
    È eccessiva lei?
    O è lui che se ne frega di ferirla?

    • Queste sono domande precise, visto che fanno riferimento a una situazione precisa, e io voglio dare loro risposte precise.

      Non lo farò qui, però, ma nella pagina “Gelosia giusta o eccessiva?” del FORUM, perché ho bisogno di spazio e della possibilità di mettere immagini, figure e link.

      Mi ci vorrà un po’ di tempo per scriverla e mi scuso per questa attesa.

      Io ci proverò a farmi capire, ma non sarà per nulla facile perché io penso da 10 anni in un modo molto diverso e per rivolgermi a te devo fare una vera e propria traduzione.

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